Nuovo vicequestore a Cinisello, parola d'ordine: prevenzione

Massimiliano Santoro guida il commissariato di via Cilea

Massimiliano Santoro negli uffici di via Cilea

Massimiliano Santoro negli uffici di via Cilea

Cinisello Balsamo (Milano), 3 gennaio 2018 - "Prevenzione  e controllo", con una presenza sempre più efficace della polizia di Stato sul territorio. Sono queste le parole d’ordine per Massimiliano Santoro, 45 anni, il nuovo dirigente del commissariato di polizia di Cinisello Balsamo. Il neovicequestore aggiunto di via Cilea prende il testimone dalla dottoressa Anna Bruno, che si è insediata al commissariato sezionale di Lambrate. Un passaggio che è avvenuto tra l’ultimo e il primo giorno dell’anno. È stato un ingresso da subito operativo per il dirigente, che si è trovato a capo della brillante operazione di Capodanno che ha permesso di arrestare un italiano di 47 anni, che aveva sequestrato e maltrattato per ore la compagna 33enne nel retro di un locale del centro cittadino.

"Accolgo con grandissima soddisfazione il nuovo incarico, consapevole che è direttamente connesso a ricoprire il ruolo di autorità di pubblica sicurezza nella città di Cinisello Balsamo", ha commentato il dottor Santoro. Che ha le idee chiare sul lavoro e sui progetti da portare avanti in una città, destinata a trasformarsi nel futuro immediato. "Giungo con l’intendimento di fornire un grande contributo alla tutela della sicurezza della cittadinanza intera, ovviamente nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Credo molto nella proficua collaborazione tra forze dell’ordine, autorità e istituzioni – ha sottolineato il dirigente -. L’obiettivo è quello di garantire una presenza fattiva ed efficiente sul territorio, per prevenzione e controllo».

Siciliano d’origine, con una variegata esperienza in diversi settori, il nuovo vicequestore ha ricoperto incarichi da Sud a Nord tra polizia ferroviaria, giudiziaria, ufficio minori e anticrimine. Nel 1998 è assegnato presso la Questura di Agrigento, dove in prevalenza dirige l’Ufficio Antimafia-Misure di prevenzione personali e patrimoniali, ottenendo diversi risultati nella lotta alla criminalità organizzata. Nel 2015 al commissariato di Gela, tra i più grandi d’Italia, è responsabile della squadra investigativa.

Tra le indagini di polizia giudiziaria più rilevanti, quella che ha sgominato un’associazione a delinquere di 50 persone, finalizzata al furto e ricettazione di autovetture, con una rete estesa fino a Milano. Durante il periodo a Gela un’altra indagine su un tentato omicidio permette di arrestare un pregiudicato del posto, scoperto nella quasi flagranza di reato. A dicembre 2016 viene trasferito alla Questura di Milano come vicedirigente di polizia amministrativa. Dopo una parentesi alla Questura di Catania come funzionario dell’Ufficio Immigrazione, interessato dall’emergenza sbarchi, a ottobre 2017 è vicedirigente del commissariato sezionale Monforte Vittoria di Milano, con impiego sulla necessità di ordine pubblico, poi l’approdo a Cinisello.