Cinisello, allarme terrorismo a Sant'Eusebio: ma era una fake da Social

La presenza di poliziotti in una villetta per rilevare delle impronte in seguito a un furto ha dato vita a una incredibile escalation di messaggi che ha messo in allarme centinaia di persone e le forze dell'ordine.

Un'auto della polizia

Un'auto della polizia

Cinisello Balsamo (Milano), 18 settembre 2019 – Avreste mai detto che un "banale" furto in appartamento può trasformarsi in un cruento sequestro di persona o peggio in un attentato terroristico di scala internazionale? Nell'epoca dei social, e delle strategie del terrore, può accadere anche questo, e tutto dal comodo divano di casa, senza nemmeno la fatica di doversi spostare. E' accaduto l'altra sera a Cinisello Balsamo dove sui gruppi facebook è cominciata a rimbalzare la notizia della presenza di investigatori della scientifica, in tuta bianca e mascherina, all'interno du una villetta ai margini di via Cilea. Si scoprirà più tardi che erano lì per rilevare le impronte digitali in seguito a un furto che, purtroppo, è diventato un evento piuttosto ordinario.

Nel giro di qualche minuto la chat di facebook si è animata e tanti lettori, ognuno a modo suo, hanno cercato di completare il quadro di un evento che, via via, è diventato mostruoso: dagli elicotteri avvistati in volo radente, e probabilmente legati alle ordinarie attività dell'aeroporto di Bresso o del servizio Areu, fino alla mano di un “terrorista molto preparato che avrebbe preso in ostaggio un camionista in sosta presso l'Autogrill di Cinisello. Il camion è un bilico che trasporta gas criogenici refrigerati, una bomba che può fare saltare in aria mezzo Cinisello. Sembra che il terrorista abitasse in via Cilea”.

A quel punto l'allarme si è trasformato in emergenza vera, tanto che sono stati decine i commenti preoccupati e qualcuno, cercando su Google altre notizie in merito al “presunto ostaggio” ha rilanciato una notizia di un portiere condominiale preso in ostaggio in via Volontari del Sangue, notizia che risale al 2013.

Insomma, la tensione è salita altissima, quanto meno tra le centinaia di persone che hanno partecipato o seguito la chat. Ma in realtà l'intervento degli agenti d polizia di Cinisello era stato solamente per un furto in appartamento. Un vicenda che è di lezione, innanzitutto per le forze dell'ordine che hanno cercato di monitorare e riportare gli utenti del gruppo all'essenzialità della notizia, ma anche per gli utenti che hanno potuto misurare la complessità dei processi di informazione.