Teleriscaldamento a Cinisello, cambio di mano dopo 10 anni

Il nuovo gestore è un colosso francese. Tramonta così il sogno di una rete da estendere anche ai Comuni vicini

Un addetto all'impianto di teleriscaldamento

Un addetto all'impianto di teleriscaldamento

Cinisello Balsamo (Milano), 17 giugno 2018 - E' tramontato in poco più di 10 anni il sogno di una rete di teleriscaldamento tutta cinisellese. Da questa settimana la rete Smec, che per prima aveva portato in molte case gli impianti di riscaldamento centralizzati, non esiste più ed è passata al colosso Engie Ex Gaz de France e Suez, gruppo mondiale quotato in borsa a Parigi e Bruxelles.

E' stata proprio Engie ad annunciare il passaggio di proprietà della rete cinisellese di teleriscaldamento (o per meglio dire di quella che faceva riferimento a Smec), per potenziare i suoi piani di sviluppo in questo settore primario. Il gruppo francese ha rilevato sia la centrale termica di via Petrella dove operano due cogeneratori da 2433 kW elettrici sia la rete di circa 12 chilometri che connette circa 130 condomini per alcune migliaia di utenze, fornendo 50Gwh all’anno di energia termica.

Il progetto teleriscaldamento a Cinisello risale al 2006, quando Smec approdò in città sostenuta dalla cooperativa Uniabita (che deteneva il 27% del capitale), ed ottenne l’autorizzazione del Comune a sviluppare il servizio senza che vi fosse stata una gara. Una rete di fatto rimasta incompiuta, perché al momento del suo approdo a Cinisello la Smec puntava a estendere le attività su tutto il territorio e su quello dei Comuni vicini. Ma si è dovuta fermare allo step di sviluppo iniziale, a causa di polemiche, ricorsi e contenziosi. Compresa la levata di scudi di alcuni condomini che si sentivano discriminati per le tariffe più elevate rispetto alla concorrenza nella vicina Sesto San Giovanni.

A chiudere la partita fu l’ex sindaco Daniela Gasparini che mise a gara la realizzazione di un secondo lotto di teleriscaldamento per il quartiere di Villa Rachele, con l’arrivo di A2A. Ora Engie parte da un patrimonio costituito da una centrale termica completamente operativa e una rete che può essere ulteriormente estesa ad altri ambiti della città dove il teleriscaldamento non è mai arrivato.