Cinisello, telecamere sulle auto della polizia locale

Più tutele per vigili e cittadini ma resta il nodo della privacy

Una dash cam

Una dash cam

Cinisello Balsamo (Milano), 20 marzo 2018 - Siamo ormai abituati a convivere con autovelox pronti a fotografare le scorrettezze degli automobilisti anche a distanza di più di un chilometro. In molti Comuni italiani i guidatori possono essere «braccati» anche da sofisticati apparecchi mobili che leggono le targhe e indicano in tempo reale alle forze dell’ordine chi non è in regola con assicurazione e revisione. Ma altro deve ancora venire, perché la tecnologia, in fatto di sicurezza e sorveglianza, sta facendo passi da gigante.

Da qualche giorno gli automobilisti che solcano le strade di Cinisello Balsamo devono fare attenzione a un oggetto più subdolo e invisibile degli altri: la dash cam, una minuscola telecamera montata sul parabrezza delle auto di ordinanza con l’obiettivo di registrare tutto ciò che le accade intorno. Sei diverse pattuglie della polizia locale di Cinisello Balsamo, comune a Nord di Milano, sono state dotate del nuovo strumento che, all’apparenza non ha funzioni ostili e punitive, come possono essere quelle di un Autovelox o di un Targa System, ma che può essere ancora più micidiale, per la sua capacità di registrare, senza filtri e censure, tutto ciò che accade durante l’attività operativa degli agenti. «Abbiamo deciso di dotare i nostri agenti di questo strumento perché pensiamo serva a garantire nel miglior modo la loro sicurezza durante l’attività operativa - ha spiegato il sindaco Siria Trezzi -. Soprattuto rappresenta un elemento di tutela anche per i cittadini che avranno maggiori garanzie di non subire abusi o comportamenti irregolari». La telecamera è in grado di registrare ciò che accade dinanzi a un’auto d’ordinanza e di memorizzare anche l’audio degli agenti all’interno dell’abitacolo. In questo modo ogni fase di un intervento (come i controlli ai posti di blocco, oppure l’intervento per un incidente) viene memorizzata, a disposizione per qualsiasi verifica a posteriori. Un po’ come il Var nel mondo del calcio, o la bodycam sulla divisa dei poliziotti in servizio di ordine pubblico.

Il corpo di polizia locale di Cinisello Balsamo è tra i primi in Italia a dotarsi di questo dispositivo. Non perché sia costoso e complesso, quanto perché implica un vero cambio culturale per le istituzioni. Le dash cam sono molto celebri su Facebook perché permettono di diffondere la dinamica di incidenti avvenuti sulle strade russe (dove è obbligatoria su tutti i veicoli). In Europa invece sono guardate con un certo sospetto. Sono reputate invadenti nella sfera della privacy, anche per gli operatori delle forze dell’ordine. «I nostri agenti hanno compreso che si tratta di un elemento di garanzia per tutti – ha spiegato il comandante della polizia locale Fabio Crippa -. Sindacalmente è stato trovato un accordo che prevede alcuni elementi di garanzia. Per esempio, se non si riscontra alcuna esigenza investigativa, le immagini vengono cancellate alla fine di ogni turno. E non si può scaricarle per diffondere altrove».