Cinisello, ospedale “occupato” dai clochard

Ogni notte il pronto soccorso diventa il rifugio dei disperati

I senzatetto cercano riparo dal freddo

I senzatetto cercano riparo dal freddo

Cinisello Balsamo (Milano), 2 marzo 2018 - L'emergenza non è solo di questi giorni. Ma indubbiamente il freddo e la neve hanno peggiorato l’allarme “senzatetto” a Cinisello Balsamo. Sono almeno una decina le persone che vagano ogni notte e che sono assistite dai volontari della Croce Rossa e da quelli della Protezione civile. Ma la gran parte di loro trova abitualmente rifugio notturno dentro la sala d’attesa del pronto soccorso del Bassini. Lì, la situazione si è fatta davvero incontenibile, anche se il personale dell’ospedale, già costretto a ritmi di lavoro proibitivi nell’arco delle 24 ore, non può nulla contro l’utilizzo degli spazi d’attesa come un vero e proprio bivacco.

Quasi ogni notte, i volontari della Protezione civile di Cinisello si recano nel pronto soccorso per cercare di dare supporto a queste persone, spesso clochard con problemi psicologici e difficoltà di comunicazione con gli altri. La presenza di vagabondi è variabile e anche nel corso della stessa notte possono arrivare fino a 7 le persone che scelgono di trascorre qualche ora sedute o addirittura sdraiate sulle panchine del pronto soccorso. Il 18 febbraio scorso una madre scriveva su Facebook: "È possibile che devo stare in attesa, in piedi con la bambina che sta male, perché le sedie in sala sono occupate da persone sporche e maleodoranti e che dormono e mangiano senza fregarsene di nulla? Non si respira, è una cosa indecente". I messaggi dei pazienti indignati si moltiplicano, come quello scritto da un uomo il 19 febbraio: "L’altra sera ho accompagnato una parente, ho contato 12 senzatetto. Chi dormiva sulle poltrone. Chi dormiva per terra. Chi mangiava. Chi beveva e chi caricava i telefoni". Il problema non è nuovo alla direzione dell’ospedale che però non ha gli strumenti di ordine pubblico per risolverlo ed è conosciuto alle forze dell’ordine che non possono far altro che ispezionare il pronto soccorso più volte nel corso della notte cercando di evitare liti e dissapori.

Tornando agli altri senzatetto, a Cinisello sono almeno tre quelli abituali. Un uomo straniero vive da mesi sotto un piccolo porticato in via Garibaldi, tutte le volte che è stato allontanato è sempre tornato nello stesso posto. Lo stesso vale per un uomo che ogni notte dorme sotto una montagna di coperte in piazza Ferravilla, mentre una terza persona utilizzerebbe i parcheggi del centro commerciale La Fontana. I volontari fanno visita a queste persone, che rifiutano i posti letto nei dormitori proposti dal Comune di Cinisello. Quasi ogni notte gli portano cibo caldo e coperte, particolarmente utili in queste notti.