Cinisello, in Comune scocca l’ora dello sciopero

Riduzione del salario e piano di assunzioni: domani i dipendenti si fermano

La protesta di genitori ed educatrici

La protesta di genitori ed educatrici

Cinisello Balsamo (Milano), 12 febbraio 2019 - Dopo il blocco degli straordinari, iniziato lo scorso sabato, domani è previsto lo sciopero dei dipendenti comunali di Cinisello Balsamo. Contro la riduzione del salario e per il rinnovo del contratto decentrato e a favore del potenziamento di tutti gli uffici in difficoltà, non solo della polizia locale: ecco i motivi che porteranno i lavoratori pubblici a incrociare le braccia per tutto mercoledì. Questo è il culmine di una battaglia sindacale iniziata ormai mesi fa, la miccia che aveva fatto scattare la vertenza era stata la decisione della giunta di esternalizzare l’asilo nido Il Girasole e passarlo nelle mani di Ipis. Quella era stata l’occasione di nuovi incontri tra le sigle sindacali e la parte pubblica: sul tavolo, il piano delle assunzioni, con la giunta determinata a portare a compimento la promessa elettorale di un corpo di polizia locale h24. Il dialogo tra le parti si è interrotto presto e si sono registrate proteste, diatribe virtuali e manifestazioni reali.

Ora il blocco degli straordinari e lo sciopero di domani, mosse decise dai dipendenti riuniti in assemblea. "L’amministrazione ha deliberato un piano delle assunzioni che per i prossimi anni prevede di assumere soltanto agenti di polizia locale (almeno 10 già nel 2019), recuperando il personale per gli altri settori tramite l’esternalizzazione dell’asilo nido Il Girasole, con trasferimento obbligato delle educatrici, che dovranno, loro malgrado, rinunciare alla loro professione, per assumere un ruolo amministrativo", dicono i portavoce delle sigle sindacali. Che aggiungono: "Il sindaco omette di dire che, senza aumentare le risorse del Fondo, tutte queste assunzioni determineranno in modo automatico una riduzione del salario e delle indennità di tutti i dipendenti, compresi i vigili". E allora sciopero. L’adesione si preannuncia alta. Con il rischio che la macchina amministrativa si blocchi (o quasi) per un giorno intero: gli uffici potrebbero essere chiusi e anche le educatrici dei nidi e delle materne potrebbero restare a casa, costringendo le famiglie a trovare soluzioni alternative.

Disagi in vista, insomma; anche se i conti si potranno fare solo al termine della giornata. Intanto si è aperto un nuovo fronte di dibattito tra giunta e Rsu dei lavoratori dell’ente. La decisione del sindaco di cambiare le modalità di richiesta della nuova carta d’identità elettronica, di fatto annullando gli appuntamenti, avrebbe creato problemi ai lavoratori e anche ai cittadini: code e caos, con momenti di tensione agli sportelli. "I colleghi dell’Ufficio Polifunzionale sono letteralmente assediati da folle di cittadini spazientiti. Il ministero stesso ha dato delle disposizioni sugli appuntamenti per le carte d’identità elettroniche e i lunghi tempi di attesa erano dovuti esclusivamente alle poche risorse umane di cui dispone l’ente", puntualizzano dalla Rsu, aggiungendo un nuovo motivo per scioperare.