Cinisello, il sindaco Ghilardi: "La ciclabile di via XXV Aprile? Studiamo un rimedio"

La nuova pista taglierà i posteggi. Commercianti infuriati

Commercianti mobilitati

Commercianti mobilitati

Cinisello Balsamo (Milano), 19 ottobre 2018 - Parafrasando una celebre citazione letteraria, “la pista ciclabile di via XXV Aprile non s’ha da fare”. Dopo la protesta dei giorni scorsi dei commercianti e dei residenti di un tratto di via XXV Aprile, è esplosa la contestazione al progetto che prevede la costruzione di una nuova dorsale ciclabile tra via Togliatti (circonvallazione) e il Parco Canada. Quella pista, progettata dalla precedente amministrazione comunale e finanziata da Regione Lombardia con bando Por-Fesr, ha il difetto di andare a privare un’ampia zona del centro cittadino dei parcheggi necessari a chi vive e lavora nelle zone attraversate dalla pista. Il sindaco Giacomo Ghilardi è stato tirato in ballo dagli esercenti di via XXV Aprile, che lo hanno accusato di voler danneggiare pesantemente il loro lavoro. Così, l’altro pomeriggio Ghilardi e il suo vice Giuseppe Berlino si sono recati tra i commercianti per cercare di capire da vicino i loro bisogni e le loro rivendicazioni.

Il risultato è stato piuttosto sconfortante per il sindaco, che ha dovuto arrendersi dinanzi a una situazione davvero difficile da accettare: in via XXV Aprile e nella vicina via Monte Santo si perderanno 80 parcheggi, mentre complessivamente lungo il percorso potrebbero perdersi fino a 150 posti auto. "Un progetto scellerato confezionato ai danni di tanti cittadini e commercianti che fino all’ultimo ha dimostrato l’incapacità di governare della giunta Trezzi. Un’eredità scomoda e pesante che ha lasciato a noi e all’intera cittadinanza", ha commentato Ghilardi, che ha preso le distanze dal progetto affermando di essersi trovato dinanzi a un danno già fatto. Il cantiere è partito pochi giorni fa da via Togliatti è sta avanzando rapidamente. Prevede la costruzione di una pista larga due metri e mezzo e lunga circa due chilometri. "Condividiamo che si tratta di un progetto improponibile per i cittadini di quella zona e non comprendiamo come la passata amministrazione abbia potuto approvarlo - dice il sindaco Ghilardi -. Tuttavia i tecnici ci dicono che fermarlo e modificarlo potrebbe costare la decadenza del finanziamento". Così il primo cittadino ha formalmente interpellato Regione Lombardia per cercare insieme a loro uno spiraglio che consenta di modificare l’intervento. "Vorremmo proporre una modifica migliorativa che garantisca i residenti e che migliori il tracciato della ciclabile". Lunedì è in programma un incontro ufficiale con l’associazione commercianti e gli esercenti interessati per vagliare le diverse modifiche sul tavolo.