Immagini dell'Olocausto, dal collezionista di Cinisello al memoriale Usa

Vittorio Rossin dona dieci fotografie d'epoca al museo di Washington

Una delle foto con ufficiali tedeschi

Una delle foto con ufficiali tedeschi

Cinisello Balsamo (Milano), 11 agosto 2019 - Dieci   fotografie che raccontano una scheggia di storia di tante persone vittime dell’Olocausto. Dieci reperti storici finiti nelle mani del cinisellese Vittorio Rossin, un dipendente pubblico particolarmente appassionato di storia e da anni collezionista di reperti provenienti da ogni parte del mondo. Tra qualche settimana entreranno a far parte del patrimonio dell’Ushmm, il museo memoriale dell’Olocausto che si trova a Washington, la capitale degli Stati Uniti.

Vittorio Rossin ha deciso di donarle al museo che le esporrà e le custodirà tra i suoi fondi che servono a mantenere viva la memoria sulla tragedia umana che ha sconvolto l’Europa. Si tratta di fotografie che riprendono scene di quotidianità nei ghetti di Varsavia, Kalish, Bilgoraj, Vitebsk e di diversi altri luoghi nei quali lavoravano gli ebrei sotto la prigionia tedesca. Si tratta quasi certamente di foto scattate da soldati tedeschi.

"Avevo acquistato queste fotografie insieme ad altri reperti provenienti da collezionisti tedeschi e francesi – racconta Rossin –. Probabilmente chi le aveva possedute prima non aveva dato loro la giusta importanza. Osservandole, di giorno in giorno, mi sono reso conto che erano dei pezzi di storia importantissimi. Mi domandavo chi fossero e da dove venissero quelle persone. Così ho pensato che la cosa migliore potesse essere quella di renderle pubbliche, donandole al massimo museo memoriale. Chissà, magari qualche parente riconoscerà i suoi antenati".

Rossin ha scritto al museo che dopo aver visionato il materiale ha accolto con grande entusiasmo la proposta di donazione. Tutto il materiale verrà inviato e rimarrà nel patrimonio dell’ente americano. C’è anche un piccolo significativo particolare che arricchirebbe la donazione: "Tra le fotografie ce n’è una che riprende un gruppo di persone insieme a ufficiali dell’esercito tedesco – spiega Rossin –. Stiamo accertando il fatto che vi sia anche Josef Mengele, il medico e ufficiale tedesco divenuto tristemente celebre per i suoi esperimenti sugli esseri umani".