Cinisello, scontro totale col gruppo di lettura

Il sindaco di Cinisello annulla il confronto dopo la protesta di piazza

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Cinisello Balsamo (Milano), 13 novembre 2018 - Dopo la manifestazione di domenica pomeriggio con trecento cittadini in piazza a protestare, il sindaco Giacomo Ghilardi ha annullato l’appuntamento fissato per mercoledì  con i responsabili del gruppo di lettura che da oltre un mese accusano il Comune di censura e di aver sospeso le loro attività. «Con la manifestazione di domenica il responsabile del gruppo di lettura ha perso la carta del dialogo – conferma il sindaco Giacomo Ghilardi -. Avrei dovuto incontrare Enrico Ernst questa settimana, l’appuntamento era già stato fissato in agenda per mercoledì. Ora non ha alcun senso incontrarlo. Organizzando la protesta, ancora una volta, ha deciso lui di scrivere la parola fine a questa storia». Il sindaco ha usato parole dure per relegare la battaglia del gruppo di lettura a una disputa ideologica e politica.

«È evidente che da parte sua non c’è nessuna disponibilità al confronto, ma la volontà di strumentalizzare la libertà di fare cultura – ha aggiunto il primo cittadino, dicendosi amareggiato per un atteggiamento che impedisce il dialogo -. I primi a fare ideologia sono loro, oltretutto con i soldi dei cittadini, perché dal 2011 al 2018 l’amministrazione comunale ha impegnato oltre 11mila euro, di cui oltre 7 mila coperti da entrate, per sostenere le attività di Ernst». Quello che era nato come un confronto tra un gruppo di cittadini privato degli spazi pubblici e l’amministrazione leghista, si trasforma dunque in un braccio di ferro politico che pare lasciare poco spazio ai cittadini. La manifestazione di domenica, organizzata dal neonato gruppo di Unione Popolare per la cultura, ha visto la partecipazione di molti esponenti del Pd locale. Ciò pare avere innescato una rivalsa che inevitabilmente finirà per investire il dibattito politico, più che quello amministrativo. «Il sindaco del dialogo rivela il suo vero volto reazionario - ha detto Andrea Catania, ex assessore alla Cultura del Pd - capisco che le critiche non piacciono. Ma siamo in democrazioa e quando si governa accade di vedere contestate le proprie scelte». Intanto giovedì scorso i “lettori” che hanno aderito al gruppo si sono trovati in biblioteca nei normali orari di apertura ed hanno proseguito la loro attività.

«La scorsa  settimana i cittadini interessati si sono incontrati nelle sale del Pertini per svolgere il gruppo di lettura senza aver strutturato il ciclo – dice Ghilardi - e questo ci dimostra che si può fare cultura senza essere pagati».

A onore del vero, il gruppo di lettura cinisellese era nato come servizio a pagamento nel 2011, ma dopo i primi anni si era trasformato in un gruppo spontaneo condotto da volontari che si ritrovava nelle aule della biblioteca il Pertini un giorno la settimana a cavallo dell’ora di chiusura per consentirne la partecipazione anche ai lavoratori.

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