Cinisello, fondi al metrò. E spiragli su viale Fulvio Testi

Nel ddl Bilancio inseriti 15 milioni per concludere il tratto M1 fino a Bettola. Invece gli stanziamenti sui Giochi potrebbero eliminare le code in 36

Il cantiere del prolungamento M1

Il cantiere del prolungamento M1

Cinisello Balsamo (Milano), 12 dicembre 2019 -  Qualcuno sosteneva che solamente un santo in paradiso avrebbe evitato l’ennesima sospensione del cantiere per il prolungamento della metropolitana M1 fino al nuovo capolinea di Cinisello-Bettola-Monza, i cui costi continuano a lievitare senza sosta. Il santo in paradiso questa volta pare essere in Parlamento, dove l’altra sera è stato inserito tra gli emendamenti anche un capitolo da 15 milioni di euro destinati a salvare il metrò. Tra le voci dell’emendamento al ddl bilancio, la commissione Bilancio della Camera ha approvato un fondo da 8 milioni di euro nel 2020 e 7 milioni di euro nel 2021 che dovrebbero consentire il completamento dell’opera entro la fine del prossimo anno, con ben 5 anni di ritardo rispetto al progetto originale.

I timori erano cresciuti nel corso degli ultimi mesi dopo che l’impresa impegnata nei cantieri di Cinisello e Sesto San Giovanni aveva avanzato nuove richieste economiche. L’appalto, vecchio di 10 anni, non è più adeguato alle modifiche sostenute. A quanto pare, sul territorio di Sesto non erano contemplate alcune opere di rifinitura delle aree di superficie interessate dalla stazione del Restellone. Inoltre, tra le opere non erano state preventivate le conseguenze del nuovo assetto del centro commerciale Milanord2 (ex Auchan), i cui manufatti poggeranno sulla stazione del capolinea. Si era parlato addirittura di un aumento dei costi di circa 24 milioni di euro.

Quando nel settembre scorso i tecnici di MM avevano riunito i sindaci in torno al tavolo, avevano trovato il rifiuto generalizzato a nuovi finanziamenti su un progetto che ha subito già troppi rincari e intoppi. Il rischio era che il cantiere potesse subire un nuovo stop già a partire dall’inizio del 2020. Invece, grazie a una trattativa che si è compiuta in questi mesi con i diversi gruppi parlamentari, si è giunti all’inserimento di un finanziamento di 15 milioni di euro che, insieme ad alcune revisioni dei costi, dovrebbe essere sufficiente a portare a compimento l’opera. A meno di nuovi intoppi, il cantiere dovrebbe giungere al termine entro la fine del 2020 per consentire ai tecnici di collaudare l’opera nei primi mesi del 2021. L’obiettivo di MM è di aprire al pubblico la nuova tratta tra Sesto Fs e Bettola entro la seconda metà del 2021.

Dalla Commissione Bilancio della Camera arriva un altro elemento di speranza per Cinisello Balsamo. Tra gli emendamenti al ddl bilancio è previsto il finanziamento da un miliardo di euro destinato alle infrastrutture per i giochi olimpici Milano-Cortina 2026. Le risorse previste ammontano a 50 milioni nel 2020, 180 nel 2021, 190 per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025 e di 10 milioni per il 2026. Soldi che potrebbero servire anche a risolvere un annoso problema viabilistico di Cinisello Balsamo: la costruzione di un sottopasso automobilistico lungo viale Fulvio Testi, per eliminare il semaforo dell’incrocio tra il Fulvio Testi e la via Ferri.

L’asse di viale Fulvio Testi e della Statale 36 rappresenta la principale via di collegamento tra Milano e la Valtellina. È considerato strategico in vista delle Olimpiadi, ma per i cittadini di Milano e della Brianza la riqualificazione sarebbe fondamentale per ridurre le code nelle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio. L’eliminazione di quel semaforo consentirebbe una riduzione sensibile delle code e dei tempi di percorrenza. L’opera, il cui costo era già stato stimato in circa 15 milioni di euro, è attesa da più di 20 anni e le passate amministrazioni comunali avevano già tentato di inserirla nel pacchetto degli interventi relativi alla desemaforizzazione del tratto monzese della Statale 36, ma non si era mai andato oltre delle ipotesi preliminari. Nei giorni seguenti l’assegnazione delle Olimpiadi a Milano-Cortina, il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi aveva rispolverato la proposta e l’aveva portata all’attenzione del sindaco di Milano Beppe Sala, sottolineandone il valore strategico. Ora spetterà alla politica milanese e lombarda inserirla tra le priorità dei Giochi.