Cinisello Balsamo, sì al film Lgbt. Ma lo sceglie il Comune

Incontro con l'associazione GayminOut: la commedia "Croce o delizia" viene inserita nella rassegna all'aperto

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Cinisello Balsamo (Milano), 25 maggio 2019 - La proiezione  a tema Lgbt del “Cinema nel Parco” è confermata, ma il film lo sceglie il Comune. Si è conclusa la vicenda che nei giorni scorsi ha rischiato di far saltare l’iniziativa e ha scatenato la rivolta sui social sotto l’hastag #sindacoripensaci. Il titolo scelto da Anteo, “La mia vita con John F. Donovan” del pluripremiato regista Xavier Dolan, era stato bocciato dall’amministrazione: il coprotagonista è un bambino e il tema trattato sarebbe troppo delicato. L’operatore aveva proposto come seconda pellicola “Boy Erased” di Joel Edgerton, ma anche in questo caso non sarebbe stato gradito. Il film proiettato sarà infatti “Croce e delizia”, commedia del regista Simone Godano.

"Seppur vero che il titolo sia inserito nella lista da noi proposta ad Anteo, ci risulta sia la prima volta da quando è attiva la rassegna o, almeno, da quando noi collaboriamo con Anteo, che un’amministrazione decida quale film cancellare dal programma e quale proiettare - commenta l’associazione GayMinOut Nord Milano -. Una rassegna cinematografica non è fatta per piacere a tutti e può anche far pensare, trattare temi ostici e delicati, scatenare la critica, può anche non piacere". Piuttosto che niente, meglio piuttosto, dice l’associazione. "Per noi però questa rassegna è uno spazio di inclusione troppo importante e non vogliamo rinunciarci. Ma siamo convinti che gli spettatori abbiano diritto a crearsi queste opinioni e non debba essere chi governa la città a impedirlo. Per questo troviamo che il comportamento della giunta abbia costituito un’ingerenza sgradevole". La decisione è stata comunicata l’altro giorno nel corso di una riunione tra l’associazione, il sindaco Giacomo Ghilardi, l’assessore alla Cultura Daniela Maggi e l’assessore all’Associazionismo Riccardo Visentin.

"La polemica sollevata nei giorni scorsi non ha trovato fondamento. Durante l’incontro si è messo in evidenza il fatto che nessuna collaborazione è stata messa in discussione - replica l’amministrazione comunale -. Avevamo chiesto di sostituire il film proposto in quanto ritenuto troppo forte nei contenuti, considerato il pubblico di tutte le età presente alla rassegna. Tutto ciò a dimostrazione che non c’era nessuna volontà di censurare la partecipazione e di negare spazi all’associazione e che con il dialogo c’è sempre la possibilità di trovare una soluzione".