Cinisello, giù l’ecomostro del Bassini

L'edificio abbandonato in cemento armato verrà demolito. Al suo posto una palazzina che ospiterà gli uffici della Asst Nord Milano

L'ecomostro del Bassini

L'ecomostro del Bassini

Cinisello Balsamo (Milano), 4 dicembre 2018 - Ora è ufficiale, l’ospedale Bassini darà l’addio all’ecomostro che da quasi 30 anni campeggia lungo via Gorki. L’edificio in cemento armato mai completato verrà abbattuto entro un anno e al suo posto nascerà una palazzina per uffici di dimensioni più ridotte e costruita in legno. Il progetto definitivo è stato presentato ieri nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel salone di Villa Forno, dove Fulvio Edoardo Odinolfi, direttore generale dell’azienda ospedaliera Nord Milano, ha illustrato i particolari dell’intervento. "Sono orgoglioso per questo risultato ottenuto in quattro anni di lavoro - ha spiegato Odinolfi -. Realizziamo ciò che fino a poco tempo fa sembrava impossibile, abbattere una struttura inutile che fino a oggi non è stata rimossa perché i costi sono molto elevati". In effetti quel teatro costruito all’inizio degli anni ‘90 per ospitare l’aula magna di un futuribile polo universitario di Medicina, non è stato mai terminato ed è rimasto abbandonato e inaccessibile perché la demolizione ha un costo stimato in circa 500mila euro. La ricetta trovata dall’Asst Nord Milano, che ne è proprietaria, è quella di inserire l’abbattimento all’interno di un progetto di ampliamento del Bassini, con la costruzione di una palazzina che ospiterà gli uffici amministrativi dell’ente e la sua sede dirigenziale. Grazie al lavoro dell’ex consigliere regionale Jari Colla, oggi parlamentare, e di un gruppo di leghisti locali, tra cui Riccardo Pase e il sindaco Giacomo Ghilardi, sono stati reperiti 2,5 milioni di euro che saranno utilizzati per le opere di abbattimento e ricostruzione. Il nuovo edificio avrà un volume di 4mila metri cubi, contro i circa 16mila dell’attuale auditorium.

I progettisti Associati Tecnarc, che hanno vinto un bando nel 2018, lo hanno ripensato in chiave ecosostenibile. Sarà infatti un edificio in legno, con tetto in erba e pannelli solari. Un edificio a consumo energetico pari a zero. Nei primi mesi del 2019 sarà bandita la gara d’appalto. In ottobre è previsto l’abbattimento del manufatto e l’avvio dei lavori. "Si tratta di una battaglia impegnativa - ha detto Ghilardi -. Ma pensiamo che ci consentirà di riqualificare l’intera zona circostante restituendo una porta di accesso alla città più moderna e vivibile".