Cinisello, delegazione svedese alla “Baitella” per studiare la vetrina del gusto

L'attività è nata più di 20 anni fa come rivendita di formaggi

La delegazione in visita alla Baitella

La delegazione in visita alla Baitella

Cinisello Balsamo (Milano), 4 febbraio 2019 - Sono molti i buongustai milanesi che hanno sempre considerato Cinisello un luogo curiosamente ricco di ristoranti di qualità. Eppure nessuno pensava che tra i piccoli gioielli della cucina cinisellese potesse nascondersi un negozio in grado di diventare un modello da esportare all’estero. Per scoprirlo è dovuta arrivare una delegazione svedese, giunta in Italia, e nello specifico a Milano, appositamente per scoprire e studiare il modello italiano che regola i prodotti a denominazione di origine protetta, ossia i nostri alimenti migliori, ma soprattutto per capire quali sono le modalità per promuoverli e farli apprezzare. Un modello che è custodito in un piccolo negozio di via Garibaldi, la “Baitella”, che è nato più di 20 anni fa come rivendita di formaggi, ma che i coniugi Monica e Stefano Franco hanno sviluppato proponendo in vendita i prodotti tipici più ricercati di ogni parte d’Italia e poi aprendo un piccolo ristorante per degustarli sul posto.

Sette piccoli produttori svedesi della regione dell’Halsingland, a poche centinaia di chilometri da Stoccolma, sono volati a Milano con i responsabili della Camera di Commercio Svedese per visitare realtà come i templi milanesi del gusto “Peck” e “Eataly”, ma soprattutto per fermarsi a studiare il modello della “Baitella” di Cinisello Balsamo. Accompagnati dai soci e dai coordinatori della condotta Slow Food Nord Milano, che hanno fatto da tutor ai visitatori stranieri, si sono soffermati a Cinisello per una serata di degustazioni incrociate di prodotti tipici italiani e svedesi. Il progetto è finanziato dalla Svezia e dall’Unione Europea.

"Ciò che ci interessa è capire come l’Italia riesce a promuovere i suoi prodotti tipici che nascono da artigiani piccoli come siamo noi, ma che poi conquistano i mercati internazionali", hanno spiegato i visitatori. I formaggi, i salumi e i vini italiani si sono mescolati con marmellate, salumi e liquori svedesi in un inedito mix che è servito sia alla delegazione italiana che a quella scandinava per valorizzare i propri prodotti e aprire i confini.