Cinema Rondinella: 40mila spettatori in meno

Bilancio che non fa sconti quello dell’unica sala d’essai sopravvissuta a Sesto all’avvento dei multiplex. "Anno difficile ma resistiamo"

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di Laura Lana

Quarantamila spettatori in meno. È un bilancio che non fa sconti quello che si è trovato davanti il Cinema Rondinella, sala d’essai di Sesto San Giovanni, tra quelle di maggior successo in tutta Italia proprio per i numeri raggiunti con una sola sala. "Il 2021 è stato un anno ancora, purtroppo, contrassegnato dalla pandemia, durante il quale siamo stati costretti a quasi quattro mesi di chiusura fino al 26 aprile - commenta Gianluca Casadei -. Ma poi abbiamo deciso di non chiudere più, neanche ad agosto, come scelta di servizio e di apertura per la città e i nostri fedeli spettatori".

Lockdown, restrizioni, timori hanno però pesato nonostante le proiezioni no stop dei restanti otto mesi. "È stato un anno ancora molto complicato dal punto di vista delle presenze in sala: alla fine circa 20mila, quando di solito, in epoca pre Covid, ne potevamo contare tra le 55 e le 60mila: un calo molto significativo, che di certo non ci fa rimanere così sereni per il futuro", confessa Casadei che però non vuole farsi prendere dallo sconforto. "Preferiamo soffermarci su quanti ci sono venuti a trovare, nonostante le comprensibili ritrosie, con costanza e assiduità, anche in periodi dell’anno come quello estivo, considerati da sempre poco cinematografici: è anche grazie a queste persone se possiamo andare avanti con fiducia e speranza". Nella vita di questa sala d’essai, l’unica sopravvissuta a Sesto all’avvento dei multiplex, il 2021 è stato però anche un anno di festeggiamenti. "Abbiamo celebrato il 25esimo della nostra esperienza come gestori e animatori culturali: un traguardo che nessuno di noi, 25 anni fa, pensava di poter raggiungere, un viaggio pieno di emozioni e di momenti arricchenti ma non privo di qualche difficoltà".

Appena un anno prima dell’affacciarsi del Covid, gli eterni "Ragazzi del Rondinella" avevano deciso per la gestione diretta del cinema, senza più l’intermediazione del proprietario. Solo pochi mesi prima il rinnovamento di tutte le poltrone, mentre la digitalizzazione era già stata portata a termine. Durante il lockdown l’adesione alla piattaforma #iorestoinsala lanciata da Anteo. Oggi "la speranza di poter rivedere il pubblico con una maggiore assiduità". Tanto che si lanciano nuove iniziative: partendo con "Illusioni perdute", tratto dal romanzo di Honoré de Balzac, l’ultima proiezione della domenica proporrà i film sempre in lingua originale con i sottotitoli.