Bresso (Milano), 15 gennaio 2020 - E' stato liberato questo pomeriggio nelle acque del lago di Niguarda il cigno Brutos, divenuto la mascotte del Parco Nord. L'animale era stato soccorso il 22 novembre scorso per una ferita a un'ala. Le Guardie ecologiche volontarie lo avevano visto sanguinante e sofferente. Grazie all'intervento dei vigili del fuoco era stato raccolto e affidato alle mani dei veterinari dell'Oasi di Vanzago. Curato per quasi 2 mesi dal dottor Raimondi è stato guarito da una necrosi che, se non fosse stato soccorso, in poche ore lo avrebbe ucciso. Per la cerimonia di rilascio in natura, al Parco Nord sono arrivati sia i vigili del fuoco che i volontari dell'Enpa e tante Guardie ecologiche volontarie, invitati dal comandante Mino Capelloni.
"Il salvataggio del cigno Brutus è il simbolo del grande impegno che ogni giorno vede coinvolti centinaia di volontari intorno al Parco Nord. La presenza di animali così belli in un parco che sorge tra le case è la Vittoria più bella della natura. Sono felice che i frequentatori del parco potranno tornare a osservare e fotografare il cigno nel lago". Una curiosità, il nome Brutus gli è stato dato dai volontari del gruppo di Birdwatching che frequentano il parco.