Bresso, via libera all’invaso anti-piene nel Parco Nord. I comitati: mai

Comitati, politici e residenti non si arrendono: "Opera devastante"

Una delle proteste contro la vasca di laminazione

Una delle proteste contro la vasca di laminazione

Bresso (Milano), 16 settembre 2018 - Ora la sua finestra si affaccia sul bosco; nel 2022, si affaccerà sulla vasca di laminazione, che conterrà le acque del Seveso quando sarà in piena. Il futuro dell’appartamento di Matilde Minella, così come quello di molti residenti del mega condominio di via Papa Giovanni XXIII, è segnato: avrà una “vista” diretta sull’invaso artificiale da 250mila metri cubici. Dopo la bocciatura del ricorso del Comune di Bresso da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si dirà addio al boschetto da 4 ettari. Al suo posto "ci sarà uno sfregio per il Parco Nord, che raccoglierà acque tra le più inquinate d’Italia": non ha dubbi Matilde Minella, tra le portavoci del Comitato del Megacondominio. Oltre mille persone vi vivono, tra i civici 37 e 43. Andrà avanti la battaglia anti-vasca.

Con il comitato del Megacondomio, il Comitato “Acque Pulite” e l’associazione “Amici del Parco Nord”: "Siamo annichiliti e sconvolti da questa sentenza. – continua Minella – È incredibile. Questa nel Parco Nord non era neppure inserita nel primo Sistema-Vasche di Aipo; è stata aggiunta nel 2015 e sarà la prima a essere costruita. È quella più a valle di tutte: un’opera devastante sotto le nostre case. Si sono aggrappati a dei cavilli legali, scrivendo che il sindaco di Bresso non è responsabile della salute dei suoi cittadini. È assurdo". Tutti sono pronti a reagire: "Mi chiedo: le istituzioni pubbliche che vogliono la vasca sono coscienti che è pericolosa per la salute della gente? – prosegue Minella – Facciamo tutti un fronte comune, difendiamoci tutti insieme. Abbiamo ancora del tempo per contrastare il progetto".

Non è da meno Arturo Calaminici, da sempre impegnato nelle battaglie ambientali. È presidente degli “Amici del Parco” e fondatore del Comitato “Acque Pulite: No Vasca”, nato per dire "no" all’invaso: "La vasca di laminazione è la risposta sbagliata a una problematica reale che sono le esondazioni – spiega Calaminici – Noi da sempre contrari. Nel nostro parco ci sarà una grande buca piena di acqua sporca: ora nel Seveso finiscono acque reflue, fognarie e provenienti da oltre 1.400 scarichi abusivi. È impensabile tutto questo". Subito il Comitato si mobiliterà per altre iniziative pubbliche: "Sicuramente organizzeremo a breve un incontro con la cittadinanza – conclude Calaminici –. Penseremo ad altri eventi in autunno. Andremo avanti a dire no. Il Seveso deve ricevere solo acque pulite; questo è il futuro. Non di certo le vasche per un fiume così inquinato".