Bresso, discarica al Parco Rivolta: "Via i rifiuti grazie a noi"

Il Movimento 5 Stelle attacca il sindaco Vecchiarelli: "Lavori solo dopo la nostra denuncia"

Le macerie all’Iso Rivolta continuano a far discutere

Le macerie all’Iso Rivolta continuano a far discutere

Bresso (Milano), 28 settembre 2017 - "Il Parco Rivolta è salvo grazie al nostro intervento": il Movimento 5 Stelle non tarda a replicare al sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli sulla data di inizio lavori per sistemare le aree verdi municipali, poste alle spalle del “Cannocchiale” di piazzale della Costituzione. Come per la denuncia sulla presenza di piastrelle e di mattoni “postata” domenica 17 settembre, in un nuovo video su Facebook il consigliere regionale Stefano Buffagni sottolinea che gli interventi nella stessa area verde sono iniziati il lunedì successivo, quando le macerie erano già state abbandonate. A sostegno di questo ci sono ben tre atti comunali: "Non possiamo tollerare una situazione così grave - inizia Buffagni -. Il sindaco dice che i lavori sono iniziati venerdì 15; sì ma con la spalmatura delle macerie nel parco senza rispettare il codice dell’ambiente. La prima determina è del 18 settembre ed è relativa alla sistemazione delle aree verdi esterne. La seconda è del 21 settembre, per la rimozione e per lo smaltimento dei rifiuti. Quindi sono successive alla nostra denuncia. Questo dimostra che avevamo totalmente ragione e che grazie al nostro intervento abbiamo salvato questa parte di parco".

Nello specifico sono rispettivamente le determine dirigenziali numero 479 e 483: a queste va aggiunta una delibera di giunta (la 128) che prevede il "prelevamento dal fondo di riserva per smaltimento rifiuti solidi urbani Iso Rivolta"; la data è di martedì 18 settembre, per una spesa di 18.300 euro. Non manca al riguardo un altro post su Facebook: "Chi poteva immaginare che per sistemare l’area si sarebbero dovuti smaltire tutti quei rifiuti che campeggiavano dietro le recinzioni da mesi se non da anni? – concludono i grillini bressesi -. Ora aspettiamo i documenti ufficiali e andremo avanti a verificare".