Bresso, la Protezione civile è a cavallo: "Non uscite"

Perlustrazioni in città e nei parchi a caccia di persone in circolazione senza un valido motivo

I controlli della protezione civile a cavallo per le vie di Bresso

I controlli della protezione civile a cavallo per le vie di Bresso

Bresso (Milano), 5 aprile 2020 - "Troppe persone in giro nelle strade anche nel Nord Milano", questa frase riecheggia nei messaggi dei sindaci di ogni città che in questi giorni hanno deciso di moltiplicare i loro sforzi per i controlli. Da ieri mattina sono scesi in campo anche i volontari della protezione civile a cavallo. L’associazione Giacche Verdi, che ha sede al parco dell’idroscalo di Milano, ha schierato quattro cavalieri che per tutto il giorno ieri hanno pattugliato il Parco Nord e le aree verdi di Bresso per dissuadere i cittadini dall’uscire da casa. Nei parchi, il vero problema è rappresentato dalla permanenza dei proprietari di cane. "Dovrebbero rimanere vicino casa – spiegano i volontari a cavallo - , invece più volte abbiamo incontrato persone che sostano per lungo tempo e a volte si accomodano sule panchine come se non conoscessero le prescrizioni. Il nostro compito è di invitarli a tornare a casa".

Il Parco Nord è presidiato costantemente dalle forze dell’ordine per impedire che in queste giornate di sole torni a riempirsi. Le due pattuglie di volontari a cavallo si sono coordinate con la polizia locale di Bresso e con la protezione civile locale, il Corpo volontari del soccorso coordinati da Claudio Agostinelli. I controlli si stanno serrando in ogni comune.

A Cinisello nelle ultime 48 ore sono state sanzionate 40 persone. Per ognuno di loro la contravvenzione supera i 400 euro "Abbiamo dato indicazioni di sanzionare tutte le persone sorprese in giro senza un reale motivo – spiega il comandante della polizia locale Fabio Crippa - . Purtroppo abbiamo dovuto constatare un allentamento del rispetto delle prescrizioni e questo sta facendo crescere il numero delle sanzioni".

"Il rischio vero è che si perda terreno rispetto al lavoro compiuto nelle ultime settimane – gli fa eco il sindaco Giacomo Ghilardi – Cinisello sta offrendo assistenza a tutti i cittadini grazie al suo numero di telefono e ai servizi garantiti da protezione civile, Croce Rossa e Auser. Dunque, specie per gli anziani non c’è motivo di uscire e mettere a rischio la propria incolumità".

A Sesto San Giovanni, dove la situazione rischia di sfuggire dal controllo quasi ogni mattina a causa dell’elevato numero di persone che vagano per la spesa, il sindaco Roberto Di Stefano lamenta una difficile gestione dei controlli. "I sindaci sono stati di fatto estromessi dalla possibilità di eseguire controlli efficaci – dice Di Stefano – Nei primi giorni dell’emergenza i nostri agenti della polizia locale hanno avuto un ruolo cruciale, ora tutto è demandato a decisioni che arrivano dall’alto, ma non tengono conto delle specificità locali. L’ultima assurdità è che gli importi delle sanzioni elevate dagli agenti della polizia locale per le violazioni Covid devono essere girati allo Stato".