Metropolitana a Bresso e Cusano, adesso la speranza è color lilla

Linea 5: il parlamentare Buffagni presenta lo studio ai cittadini

La possibile stazione della metropolitana lilla a Bresso

La possibile stazione della metropolitana lilla a Bresso

Bresso (Milano), 27 gennaio 2019 - Quattro ipotesi di lavoro. Un progetto che ad oggi è solamente nella fase embrionale, quello dell’arrivo della metropolitana Lilla, ma che sembra entusiasmare gli oltre 200 bressesi che ieri pomeriggio hanno affollato la sala consigliare per ascoltare le ultime novità dalle parole di Stefano Buffagni, parlamentare bressese del Movimento 5 Stelle e sottosegretario alla presidenza del consiglio del governo Conte.

Il bressese Buffagni ha illustrato le quattro ipotesi progettuali emerse dal primo studio di fattibilità che Regione Lombardia ha commissionato lo scorso anno a MM. Si prevede lo sbinamento, ossia il raddoppio della linea M5 da Bignami in direzione di Bresso, oltre che sull’asse originario verso Cinisello e Monza. In tre casi su quattro si prevede che la linea passi al di sotto della Montagnetta del Parco Nord per poi attestarsi lungo la via del campovolo, in direzione di Cusano e Cinisello. Solo in un caso si prevede il prolungamento verso il centro di Bresso, con una sola fermata e capolinea davanti all’ufficio postale e al parco Rivolta.

«Sono qui solamente per illustrare le ipotesi tracciate dai tecnici e non per dare un giudizio politico – ha più volte sottolineato Buffagni -. Devo tuttavia dire che i tecnici ritengono più probabili le ipotesi che puntano al passaggio del metrò sotto via Grandi per poi proseguire verso Cusano e Cinisello. Il concetto è che più è lungo il tracciato, maggiore sarà l’utenza potenziale. L’ipotesi di far passare il metrò nel centro di Bresso presenta oggettivamente problematiche tecniche molto importanti». Tornando alle ipotesi più accreditate, una prevede 5 fermate, di cui due su suolo bressese, una terza al confine tra Cinisello e Cusano, più o meno all’altezza del giardino Petrarca, le due successive lungo la circonvallazione di Cinisello all’altezza dell’incrocio con via XXV Aprile e all’incrocio tra via Aldo Moro e via Alberti. Altra ipotesi considerata appetibile è quella che prevede sempre due fermate lungo la via del Campovolo di Bresso, una terza a Campo dei Fiori a Cinisello, la quarta tra la Alessandrina e via Aldo Moro per finire con il capolinea attestato in via Cilea nella zona del campo sportivo. «Va chiarito che mentre per il tracciato principale della M5, quello verso Monza, il governo ha stanziato tutti i fondi necessari alla sua realizzazione, per questo secondo ramo siamo in una fase iniziale della progettazione – dice Buffagni -. Tuttavia è necessario fare in fretta, perché i tecnici di MM hanno bisogno di avere indicazioni precise per la progettazione del prolungamento. Se si deciderà di fare lo sbinamento verso Bresso, anche il progetto per la tratta monzese dovrà subire delle modifiche».

Il sindaco Simone Cairo ha annunciato di aver messo già a disposizione 20mila euro per finanziare una parte dei costi del secondo step di progettazione, quello di fattibilità tecnico-economica, indispensabile per valutare il rapporto tra costi e benefici. Difficile, in questa fase, ipotizzare i costi dell’opera, anche se potrebbero essere compresi tra i 300 e i 500 milioni di euro.