Bresso, mozione ai voti su chi dovrà pagare i controlli anti-legionella

Secondo le forze di opposizione l’onere toccherebbe al Comune di Giuseppe Nava

I controlli dell'Asl

I controlli dell'Asl

Bresso, 22 novembre 2014 - Questa volta la mozione urgente, presentata dall’opposizione, compie tutto l’iter procedurale richiesto e lunedì prossimo – in consiglio comunale - si parlerà anche dell’argomento che tiene Bresso da ormai un mese: la legionella, che ha provocato 6 casi di contagio, tra i quali un over 75 deceduto.

Sarà messa ai voti del parlamento cittadino la proposta dei gruppi consiliari di Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra, Lista per Radaelli Sindaco, Lista per Cassamagnaghi Sindaco e Liste Civiche per Bresso, riguardante i costi per le «operazioni di sanificazione e bonifica» degli impianti degli stabili dove si sono verificati i casi in questione. Per i firmatari, a farsene carico deve essere «il Comune o meglio la nostra comunità», precisa il capogruppo di Forza Italia Maurizio Pagano: «Ritengo sia l’ente locale a dover sostenere le spese, che i condomini sono costretti ad affrontare a seguito di un’ordinanza comunale – inizia Pagano –. La stima per difetto è 2.500 euro a condominio». L’ordinanza firmata dal sindaco Ugo Vecchiarelli è la numero 33 del 23 ottobre. Anche la numero 34 – di qualche giorno dopo - prevede che ci siano «interventi di prevenzione e gestione del rischio da esposizione a legionella in uno stabile civile».

Un palazzo di via XXV Aprile che «risulta avere una identificazione sierologica del batterio della legionella – come scritto nel documento - ed è quindi necessario adottare opportune precauzioni». Questo è, in poche parole, uno dei 4 prelievi positivi al batterio, mentre gli altri 24 – dei 28 totali eseguiti da Asl dopo il 20 ottobre – sono risultati negativi. Anche la presidente del consiglio comunale bressese Maria Gabriella Ramoni, del Pd, conferma che la mozione sarà discussa: «L’iter attraverso la Prima Commissione è stato espletato e la stessa mozione entra nell’ordine del giorno del consiglio del 24 novembre». Nella precedente seduta – quella del 27 ottobre – non se ne discusse proprio perché non era stata presentata alla commissione.

Intanto, rimane in vigore il «Decalogo delle norme di comportamento» anti-legionella, con l’aggiornamento del 13 novembre: il sindaco Vecchiarelli invita o meglio «ordina» – come illustra l’ordinanza numero 35 del giorno successivo – a tutti gli amministratori e ai proprietari degli alloggi non gestiti da amministratori ad «elevare la temperatura di distribuzione dell’acqua calda oltre il valore di temperatura di 65 gradi, facendo scorrere l’acqua per mezz’ora». Ovviamente, senza scottarsi.