Legionella, Bresso mappata dall'alto a caccia del covo

Monitorata dall’alto la città per trovare il possibile “punto zero”

Nei laboratori si analizzano i campioni

Nei laboratori si analizzano i campioni

Bresso (Milano), 7 agosto 2018 - Oltre 500   fotografie e brevi riprese video. Una catalogazione enorme e istantanea di tutti i tetti di Bresso. La lotta alla legionella passa anche dal cielo, grazie alla disponibilità dell’aeroporto di Bresso. In fretta e furia, il sindaco Simone Cairo e la protezione civile di Milano, Corpo volontari del soccorso, nel weekend si sono accordati per un’operazione di screening senza precedenti. Grazie alla collaborazione dell’Aeroclub Milano, che ha messo a disposizione un aereo, nel corso del weekend il sindaco e alcuni volontari della protezione civile hanno eseguito un ripetuto e radente sorvolo aereo della città, immortalandone i tetti di ogni strada e ogni quartiere. Ora le 500 immagini raccolte sono al vaglio dei tecnici dell’amministrazione comunale che in modo molto minuzioso stanno cercando di evidenziare la presenza di impianti che possano avere attinenza con l’utilizzo e l’evaporazione di acqua. Praticamente si cercano le torri di raffreddamento dei condizionatori industriali e ogni altro impianto che possa aver prodotto nubi con particelle di acqua, potenziale veicolo di diffusione del batterio.

"L’Ats ha già eseguito campionamenti a diverse decine di impianti di aziende e centri commerciali noti sul territorio – ha spiegato il sindaco –. Ci sono edifici che dispongono chiaramente di questo tipo di impianti e che sono facilmente individuabili, tuttavia esistono molti edifici più piccoli sui quali son o presenti impianti non censiti, ed è a quelli che stiamo puntando. Purtroppo, la prima difficoltà è che molti uffici e attività imprenditoriali sono già chiuse per ferie". L’amministrazione comunale e i volontari della protezione civile forniranno un nuovo elenco di impianti ai tecnici Ats per consentirgli di eseguire nuovi test.

Intanto da quasi una settimana non si registrano nuovi casi di infezione, gli ultimi quattro sui 52 totali risalenti alla scorsa settimana si riferivano a persone che avevano contratto la polmonite a fine luglio. I pazienti tuttora in ospedale sono una decina, tra i quali almeno due in situazioni delicate. E Ats ricorda che al laboratorio di prevenzione sono in corso di analisi 568 campioni prelevati presso 50 abitazioni e 45 siti sensibili.

La situazione sembra essere tornata alla normalità, ma entro la settimana il sindaco intende convocare una nuova assemblea pubblica per spiegare ai cittadini il lavoro compiuto negli ultimi giorni.