Rifiuti, debito di 450mila euro per il Comune di Bresso

La città metropolitana chiede il pagamento delle quote per i servizi di igiene

Bufera sui contributi per la raccolta dei rifiuti

Bufera sui contributi per la raccolta dei rifiuti

Bresso (Milano), 3 giugno 2018 - Comune di Bresso in ritardo con i pagamenti dei contributi provinciali per i servizi di igiene ambientale, Città Metropolitana lo intima a versare le quote. E subito la campagna elettorale si infiamma. È infatti arrivata fino a 450mila euro la somma che l’amministrazione comunale deve versare nelle casse dell’ente metropolitano. La cifra è relativa agli anni 2015, 2016 e 2017. In poche parole, non sono stati versati i tributi annuali che ogni Comune deve accreditare alla Città Metropolitana per sostenere le spese per l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, per il rilevamento e il controllo degli scarichi e per la tutela e la difesa del suolo. A conti fatti, si tratta del 5% annuale di quanto un municipio raccoglie dai residenti per la Tari. Inevitabile è arrivata la polemica politica, a una settimana di distanza dalle elezioni amministrative.

Il commento è fortemente negativo da parte di Forza Italia, come sottolinea il vicesegretario cittadino Vincenzo Maiuri: "Siamo sconcertati di quanto sta succedendo - dice il vicesegretario azzurro -. Il Comune di Bresso non paga il contributo per l’igiene ambientale a Città Metropolitana da addirittura tre anni. Come mai accade tutto questo? Come è scritto nell’atto di intimazione, se non sarà pagata la somma entro il termine di un mese ci sarà il recupero coattivo della cifra con un ulteriore aggravio della spesa. Eppure l’amministrazione comunale di Bresso è stato sollecitata diverse volte a provvedere al pagamento". Ma non solo. La polemica si allarga agli spazi comunali rimasti invenduti. La loro cessione avrebbe garantito risorse economiche in più alle casse pubbliche: "Quale futuro - conclude Maiuri - per l’ex ufficio postale di piazza Martiri della Libertà, l’ex ufficio tecnico e l’ex palazzina del comando della polizia locale?". Non si fa attendere la replica della giunta del sindaco Ugo Vecchiarelli.

L’assessore al Bilancio, Enrica De Martini, spiega nel dettaglio la situazione: "Si tratta di un ritardo nel pagamento - commenta De Martini -. Lo voglio subito specificare: non si tratta di un debito fuori bilancio. Tutte le cifre sono coperte. Spesso i Comuni hanno problemi di liquidità e sono costretti a fare delle scelte di priorità. Questo tributo corrisponde al 5% della Tari raccolta da ogni Comune: dunque, è pagato dagli stessi cittadini. E come tale, sarà assolutamente versato. Nessuno deve preoccuparsi. Ci stiamo attivando per adempiere al pagamento nel più breve tempo possibile".