Terrorista ucciso a Sesto, l'ipotesi: stessa pistola usata a Berlino

La calibro 22 sarebbe la stessa usata per uccidere il camionista polacco. Le attenzioni degli inquirenti anche sul nipote di Anis Amri

La pistola usata da Anis Amri

La pistola usata da Anis Amri

Sesto San Giovanni (Milano), 25 dicembre 2016 - La Procura di Milano potrebbe chiedere all'Autorità giudiziaria tunisina, attraverso il Ministero della Giustizia, documentazione riguardante l'arresto del nipote di Anis Amri, ritenuto legato a una cellula terroristica operante in Tunisia e che sarebbe stato in contatto con lo zio per raggiungerlo in Germania e unirsi a una 'cellula tedesca'. Intanto gli inquirenti milanesi che si occupano di Anis Amri sono ancora in attesa di una risposta ufficiale degli investigatori tedeschi sulla pistola calibro 22 che aveva con sé quando è stato colpito a morte a Sesto San Giovanni, ma ritengono che con ogni probabilità l'arma sia la stessa con cui il tunisino ha ucciso il camionista polacco del tir con il quale ha compiuto la strage a Berlino. 

Gli agenti della Digos continuano a visionare le immagini di telecamere di sorveglianza del percorso compiuto da Amri una volta giunto a Milano: dalla Stazione Centrale a Sesto San Giovanni. E - evidentemente - si continua ad indagare per cercare di capire per quale ragione sia andato a Sesto. Nel frattempo si susseguono le segnalazioni di persone che avrebbero visto Amri in diverse località nel Milanese. Le segnalazioni sono ovviamente vagliate, ma allo stato sono senza riscontri e contrasterebbero con i dati oggettivi in mano agli investigatori.

TRENO - Amri fu ripreso dalle telecamere di sicurezza della stazione Lyon-Part Dieu il 22 dicembre, tre giorni dopo la strage di Berlino. Lo riferisce una fonte investigativa l'emittente francese BFM-TV, sottolineando che queste immagini confermano il passaggio di Amri (che indossa un cappellino e porta uno zaino) per la Francia prima di arrivare in Italia. Le immagini confermano il passaggio in Francia dell'autore della strage ma ovviamente non documentano quando Amri e' entrato in territorio francese, ne' in che modo. A Lione il giovane tunisino ha comprato certamente un biglietto per Milano, via Chambery, ha confermato una fonte citata dall'emittente.