Terrorista di Berlino ucciso a Sesto, indagini anche a Natale su sim e pistola

Prosegue il lavoro della Digos che ha avuto altre informazioni dalla polizia tedesca

La pistola usata da Anis Amri

La pistola usata da Anis Amri

Sesto San Giovanni (Milano), 25 dicembre 2016 - Proseguono le indagini e la collaborazione fra la polizia italiana e quella tedesca sul caso di Anis Amri autore dell'attentato di Berlino. Gli investigatori della Digos milanese sono stati al lavoro anche durante il giorno di Natale per ricostruire nel dettaglio di spostamenti del tunisino ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia fra giovedì e venerdì scorso a Sesto San Giovanni. Da analizzare anche i dati che ieri gli investigatori tedeschi hanno portato a conoscenza degli agenti della Digos, coordinati dal procuratore aggiunto Alberto Nobili, a capo del Dipartimento Antiterrorismo della Procura di Milano e dai pm Paola Pirotta e Piero Basilone. All'esame la pistola calibro 22 che il tunisino aveva con sé, la sua scheda telefonica non utilizzata e altri elementi che potrebbero chiarire se l'uomo poteva disporre di appoggi nel Milanese, oppure se Sesto era solo un luogo di passaggio per andare altrove.