A Paderno Dugnano si sperimenta un nuovo asfalto: meno costi e più ambiente

A guardarlo sembra un comune strato di asfalto. Ma dietro c’è l’inizio di una rivoluzione tecnologica. Dentro la mescola, infatti, c’è un elemento in più: il grafene

Gli operai al lavoro sul cantiere per la stesa del nuovissimo tipo di asfalto al grafene

Gli operai al lavoro sul cantiere per la stesa del nuovissimo tipo di asfalto al grafene

Paderno Dugnano (Milano), 11 settembre 2019 - A guardarlo sembra un comune strato di asfalto, posato come sempre durante uno dei tanti cantieri estivi. Ma dietro questo strato di bitume steso su un tratto della Milano-Meda, a Paderno Dugnano, e sulla Provinciale 40, a Lacchiarella, c’è l’inizio di una rivoluzione tecnologica. Dentro la mescola, infatti, c’è un elemento in più: il grafene. L’ingrediente segreto si chiama “Gipave”, un modificante a base dell’innovativo materiale che consentirà di far durare la strada più a lungo e - soprattutto - renderla più ecologica.

L’iniziativa arriva da un accordo fra Iterchimica, azienda italiana che si occupa di additivi per asfalto, e la Città metropolitana di Milano. Lo scopo: migliorare le prestazioni delle pavimentazioni stradali, aumentando la resilienza e diminuendo la suscettibilità termica. Viene perciò raddoppiata la vita utile del manto stradale. I risultati ottenuti in laboratorio e su strada dimostrano infatti un aumento della durata della pavimentazione del 250%. Il progetto è stato finanziato da un bando di Regione Lombardia, sviluppato con la collaborazione di G.Eco, Università degli Studi di Milano Bicocca e Directa Plus.

«È possibile realizzare pavimentazioni green, high-tech, altamente resistenti, ecosostenibili e al 100% riciclabili, grazie a una tecnologia made in Italy – spiega Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica – Abbiamo ottenuto risultati impressionanti in termini di durata e aumento della vita utile della pavimentazione. Gipave, infatti, consentirà il riciclo di materiali, l’aumento della durata delle strade e la conseguente diminuzione della manutenzione. Insieme a Città metropolitana di Milano, possiamo continuare i test su strada per raccogliere ulteriori dati». A essere interessato dalla sperimentazione è un tratto di 500 metri della Milano-Meda, in direzione Milano. Qui è stato previsto il rifacimento dei tre strati della pavimentazione stradale (base, binder, usura); mentre a inizio ottobre, è in programma il rifacimento di due strati della pavimentazione stradale di un tratto di 600 metri sulla Sp 40 a Lacchiarella. «Questa nuova formulazione del materiale ha l’obiettivo di garantire una maggior durata del manto stradale, con minori disagi dovuti agli interventi di ripristino futuri. Perciò abbiamo programmato i lavori su un’arteria importante e trafficata come la Milano-Meda», conclude Arianna Censi, vicesindaco metropolitano.