A Milano debutta Area B: Bresso protesta

Da lunedì 25 febbraio in funzione i varchi di accesso al capoluogo

Area B entra in funzione

Area B entra in funzione

Bresso (Milano), 25 febbraio 2019 - Il B-day, come è stato definito con ironia, è arrivato. Lunedì si accendono le prime 15 telecamere di Area B, la nuova area a traffico limitato per gli autoveicoli diesel euro 1,2,3 e per i benzina euro 0: occuperà il 72% del territorio comunale di Milano. In totale, i varchi controllati saranno 188. Uno di questi, che sarà attivato nelle prossime settimane, sarà collocato a pochi metri dal confine comunale bressese; a sud, in via Ornato, appena dopo l’incrocio semaforico con via Aldo Moro e via del Regno Italico. E Bresso non ci sta; la polemica è subito scattata, sabato pomeriggio, nella sala consiliare di via Roma 25, all’assemblea “Area B: conoscere i disagi che subiremo. La morte della Città Metropolitana”. Hanno espresso contrarietà ad Area B il sindaco di Bresso, Simone Cairo, il presidente della Commissione regionale Ambiente e Protezione civile Riccardo Pase, e l’assessore del Municipio 9 di Milano Raffaele Todaro.

Dal canto suo, Maria Colangelo, comandante della Polizia locale di Bresso, ha illustrato il provvedimento. «Se non ci saranno ancora le telecamere - precisa – dopo i varchi saranno in azione sul territorio milanese le pattuglie della Polizia locale». In via Ornato, le telecamere saranno prima dello svincolo che conduce al parcheggio pubblico di interscambio, dove si trova il capolinea del tram 4: «Tutto questo è inaccettabile. – commenta Cairo – Il parcheggio sarà inaccessibile a queste tipologie di vetture. Molti cittadini mi hanno già evidenziato le loro difficoltà a raggiungere, per esempio, l’Ospedale di Niguarda, avendo una macchina diesel». Nelle prossime ore, Cairo scriverà a Sala: «Chiederò di arretrare di un centinaio di metri il varco in via Ornato, per consentire a tutte le auto di accedere al parcheggio di interscambio del tram 4. Siano derogati gli ultrasettantenni e le persone in difficoltà economiche. Chiediamo, a questo punto, una nuova distribuzione dei fondi economici ai Comuni in materia di trasporto pubblico».

Molto polemico è Raffaele Todaro: «Il Municipio 9 sarà tra i più danneggiati. Qui, vivono 180mila persone. Noi abbiamo diversi distretti industriali e artigianali: come faranno con i loro mezzi? Area B è un provvedimento calato dall’alto. Il Comune di Milano non ci ha reso partecipi di questa decisione. Non siamo stati coinvolti». L’inquinamento e non dipende solo dagli scarichi delle autovetture. «Bloccare le auto non serve a risolvere il problema - conclude Pase -. Le caldaie hanno un impatto ben superiore sull’inquinamento. I piccoli vantaggi che si avranno sono già compresi dai progetti ambientali che Regione ha avviato stanziando, per esempio, 400 milioni di euro per il trasporto pubblico locale».