Appalto rifiuti a Sesto, salta l’accordo con Area Sud

L’Amministrazione non accetta la proposta di concordato preventivo. Intanto è allo studio un nuovo piano

Non si chiude ancora la vicenda dell’appalto rifiuti

Non si chiude ancora la vicenda dell’appalto rifiuti

Sesto San Giovanni (Milano), 28 luglio 2020 - Non si chiude ancora la vicenda dell’appalto rifiuti. Venerdì l’Amministrazione ha depositato voto contrario alla proposta di concordato preventivo, promossa davanti al Tribunale di Milano sezione Fallimenti. L’indennizzo da parte di Area Sud Milano Spa sarebbe di circa 900mila euro, quando il Comune parte da una stima di 4 milioni. Sottoscritto nel 2016, dall’1 gennaio l’appalto del servizio di igiene urbana (oltre 40 milioni per 6 anni) è stato sciolto in via anticipata. Il nodo resta ora quello del piano concordatario, integrato in base agli ultimi sviluppi. Nel documento, per il caso in cui la società sia tenuta a pagare al Comune un indennizzo per la risoluzione del contratto, si calcola che l’importo eventualmente dovuto sia di 857.478,19 euro "e ciò perché la società pretende di applicare alla fattispecie un articolo che in realtà regola il caso, del tutto diverso, del recesso esercitato spontaneamente dal committente", si legge nella delibera dell’ufficio legale del municipio.

"Invece, nel caso in esame, la fattispecie è assimilabile, piuttosto, alla risoluzione per inadempimento dell’appaltatore". Tradotto: secondo l’opinione dell’amministrazione, non è l’ente che ha deciso di stoppare l’appalto per decisione volontaria, ma per gravi irregolarità o ritardi nello svolgere il servizio che era stato stabilito dal capitolato. Così, il Comune chiede "un onere da porre a carico dell’appaltatore inadempiente in relazione alla maggiore spesa sostenuta" per garantire il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade. L’altro punto di non incontro riguarda la fideiussione di 2.492.570,12 euro: secondo la società l’importo da restituire deve considerarsi ridotto alla metà (quindi a 1.246.286 euro), tenuto conto dello stato di avanzamento della commessa. Secondo l’ufficio legale di piazza della Resistenza, invece, "si ritiene opportuno che il Comune - a tutela del proprio credito al risarcimento del danno da inadempimento dell’appalto - attivi nei confronti del fideiussore l’escussione della polizza per il suo intero ammontare". Intanto, si è provvedere a costituire il gruppo di lavoro relativo al mini appalto in corso con la società Sangalli di Monza per il servizio di raccolta, smaltimento e trasporto rifiuti. La spesa per il gruppo di lavoro è pari a 182.116,16 euro e all’interno vede gli ispettori/controllori dell’appalto, oltre che il dirigente del settore tecnico. Il contratto con Sangalli ha una durata di un anno, il tempo per costruire la maxi gara pluriennale che avrà un importo di quasi 60 milioni di euro.