di Rosario Palazzolo

Bresso, 7 luglio 2013 - Sabato mattina da far west nel centro di Bresso. A pochi passi dal Municipio una banda di rapinatori ha assaltato la macelleria Supercarni di via Roma, esplodendo due colpi di pistola per intimidire il personale e la clientela. Dieci secondi di terrore quelli registrati dalle telecamere di sicurezza del negozio, a partire dalle 12 e 10 minuti di ieri. I due banditi sono entrati nel negozio urlando «La cassa, la cassa». Indossavano caschi integrali ed erano vestiti di jeans.

Statura bassa e carnagione scura, anche se il loro accento è sembrato italiano. Praticamente irriconoscibili a chiunque. Uno di loro stringeva in pugno una pistola semiautomatica, una calibro 7.65 con la quale ha immediatamente esploso un primo colpo intimidatorio, puntando verso terra. Nel negozio è calato il gelo. Tanti i clienti che a quell’ora si erano rifugiati nel negozio di macelleria per avere un po’ di refrigerio e fare la spesa con calma. Tra loro, anche due bambini che quasi increduli hanno vissuto la terrificante esperienza della rapina. «Quando sono entrati pensavamo a uno scherzo — racconta la cassiera del negozio, ancora terrorizzata —, poi ho sentito lo sparo e da quel momento ricordo davvero poco». I ladri si sono avventati sulla cassa, l’hanno letteralmente sradicata strappando i cavi elettrici.

Prima di fuggire l’uomo armato si è nuovamente soffermato a guardare i clienti e ha esploso un secondo colpo puntando l’arma al soffitto. Quel buco rimasto sull’intonaco nel negozio ha fatto gelare il sangue a tutti. Quell’arma non era una scacciacani, era una pistola vera che avrebbe potuto fare del male a qualcuno. «Siamo choccati — dicono alcuni dipendenti —. In 15 anni non era mai successo nulla di simile». I banditi si sono allontanati con il registratore di cassa tra le braccia.

Chi lo portava è persino scivolato in terra sul marciapiedi di via Roma, ma poi si è rialzata ed è saltato in sella allo scooter che avevano lasciato parcheggiato sulla strada a motore acceso. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione di Bresso e della Compagnia di Sesto che ora dovranno confrontare le immagini delle telecamere di sicurezza con gli identikit già in loro possesso. I due banditi si sono allontanati lungo la via Roma, in direzione di Cusano.

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