di Rosario Palazzolo

Bresso, 29 ottobre 2012 — Anche il maltempo ha concesso una pausa, quasi a voler favorire la manifestazione che ieri mattina ha portato davanti all’ingresso del campovolo quasi un centinaio di persone, unite da un obiettivo comune: fermare il transito di elicotteri davanti ai palazzi. Impedire che il 118 torni ad atterrare e a compiere esercitazioni sulla piazzola di via Gramsci, a meno di cento metri dalle finestre di centinaia di bressesi.

Il campanello d’allarme è tornato a suonare dopo che l’Areu (l’ente regionale che gestisce i servizi di soccorso sanitario) ha annunciato l’imminente ritorno a Bresso dell’elicottero che, fino a marzo, era ricoverato negli hangar a ridosso di via Gramsci e aveva poi traslocato al San Carlo per via della visita papale. «Sono sei anni che combattiamo contro i disagi provocati dal sorvolo davanti alle nostre case — afferma Gianni Calligari, che vive al quarto piano di via Gramsci, davanti all’area di decollo — Ci avevano garantito che l’elistazione sarebbe stata spostata nella zona dell’ex caserma, lontano dalle nostre case. Non siamo contro l’elisoccorso, ma nessuno pensa al fatto che viviamo costantemente tra rumori terribili e le esalazioni di cherosene».

Gli fa eco un’altra residente: «Sono arrivati di notte come i ladri e hanno costruito il nuovo eliporto senza chiedere il permesso a nessuno. Perché a loro è consentito tutto, anche danneggiare i cittadini?». L’accusa è nei confronti dell’Areu che, nelle ultime settimane, ha posato a ridosso di via Gramsci alcuni prefabbricati destinati a ospitare gli uffici e i dormitori delle squadre di elisoccorso.

Un passo in avanti definito «inquietante» dai manifestanti, che temono al ripresa dei voli già nelle prossime settimane. L’accordo siglato già due anni fa dal Comune con l’Areu prevede la costruzione di una nuova elistazione nelle aree comprese tra il Parco Nord e la vecchia caserma dell’aviazione, nella zona di via Clerici. I lavori di costruzione non sono ancora partiti. Anzi, come ha confermato il presidente del Parco Nord Milano, Giuseppe Manni, «la Commissione paesaggio del Parco non ha ancora nemmeno licenziato il progetto presentato da Areu perché è incompleto».

A questo punto si prevede che la nuova elistazione non sarà pronta prima dell’estate. Ma Areu ha già fatto sapere che l’elicottero giallo deve tornare a Bresso prima dell’inverno. Un braccio di ferro nel quale il sindaco Fortunato Zinni — assente ieri alla manifestazione per motivi di salute — si gioca credibilità e prestigio.
La manifestazione, organizzata dai Comitati contro l’eliporto, è stata per il vero animata da molti esponenti di Pd e Sel provenienti dai Comuni intorno al Parco Nord che, pur non esponendo le bandiere, hanno animato il presidio.

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