di Enrico Fovanna

Sesto San Giovanni, 16 maggio 2012 - Inizieranno entro una settimana i lavori di ripristino della metrotranvia Milano-Limbiate, interrotta il 14 maggio, con gravi disagi e molte proteste degli utenti, che avevano addirittura bloccato i binari della linea. Il cosiddetto tram Comasina era stato sostituito da un servizio bus. L'opera sarà completata entro fine giugno. E' il risultato di un incontro che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede dell'assessorato ai Trasporti della Provincia di Milano, in cui erano presenti tutte le istituzioni coinvolte: Regione Lombardia (con l'assessore Raffaele Cattaneo), il Comune di Milano (con l'assessore Pierfrancesco Maran), la Provincia (con l'assessore Giovanni De Nicola), i Comuni di Paderno Dugnano, Cormano, Limbiate, Varedo, Senago, la Provincia di Monza e Brianza (con l'assessore Francesco Giordano) e l'Atm (con il presidente Bruno Rota).

Il 23 maggio, annuncia l'assessore De Nicola, si terrà un nuovo incontro in Regione tra le parti per definire il primo step sul ripristino della linea. Nel frattempo è arrivata una nota scritta dell'Ustif (l'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, un organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano), che offre la disponibilità dell'ente a revocare il divieto di esercizio, sostanzialmente in cambio della messa in sicurezza del primo lotto dei lavori. Si tratterà alla fine di sostituire due chilometri di binari e traversine, di qui la difficoltà di agire in tempi brevissimi. «Ma noi - dice De Nicola - auspichiamo che con il massimo impegno i tempi possano essere non così lunghi».

Si tratta di un'opera, spiega l'assessore ai trasporti di Palazzo Marino, Pierfrancesco Maran «finanziata dal Comune di Milano, per la quale la Provincia ci ha cortesemente ospitato nella sua sede, oggi. Assicuriamo la partenza dei lavori entro una settimana e Atm ha garantito che termineranno entro fine giugno». Una volta che ci sarà l'autorizzazione dell'Ustif, precisa poi Maran, «ci sarà il ritorno al servizio dei cittadini».

C'è poi un problema strutturale, legato al finanziamento di 60 milioni dell'Ustif, che per andare a buon fine necessita degli altri 40 milioni che il Comune auspica arrivino da tutti gli altri enti interessati. «Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare tutto al più presto - assicura Maran - e Atm ci dice che ce la farà nei tempi concordati. Il 30 giugno è una data ragionevole e noi utilizzeremo al meglio le risorse messe in campo dal Ministero». La linea interessava seimila passeggeri al giorno, con un incremento secco del venti per cento da quando il tram storico della Comasina aveva cominciato ad arrivare fino al nuovo capolinea del metrò. Per le 7.30 di domani, gli utenti nei giorni scorsi avevano indetto una camminata di protesta sui binari, a partire dalla fermata Max Meyer della Comasina, organizzata dal comitato «Per salvare il tram» e dall'associazione Utp (Utenti trasporti pubblici).