Sesto San Giovanni, 3 agosto 2011 - Appunti, codici, faldoni, atti. È davvero imponenente l’elenco degli effetti personali dell’architetto sestese Marco Magni sequestrati dagli uomini della guardia di finanza il 20 luglio scorso. Vediamoli nel dettaglio: le Fiamme gialle hanno perquisito l’appartamento di Magni, il suo studio e un monolocale usato come archivio. Oltre a faldoni, codici e appunti accuratamente conservati dall’architetto, sono stati sequestrati i piani economici delle società riconducibili allo stesso Magni, trovati fra le carte dello studio e nella cassaforte: immobiliare Lacerra (atti del 2003), Domus 4 (atti del 2004), Concordia (atti del 2005), Chiara 2002 e 2M Costruzioni.

Nel monolocale adibito ad archivio la guardia di finanza ha trovato e sequestrato alcuni faldoni-chiave per l’inchiesta in corso: il piano finanziario dell’intervento edilizio «Boscoverde Martesana» e le carte relative ai rapporti con la società inglese Shorelake - utilizzata da Magni, secondo l’accusa, per emettere fatture false e creare fondi neri: in uno dei faldoni sequestrati la società risulta in relazione anche al contratto per gli interventi sull’area Bergamella a Sesto San Giovanni. E ancora: gli atti originali e i piani finanziari della società «Chiara 2002», insieme alle fatture emesse dalla società stessa fra il 2004 e il 2008. Sotto sequestro, infine, gli atti «Cinematografica Estensia», relativi alla costruzione del cinema Apollo, sempre a Sesto San Giovanni.