Cusano Milanino, 2 agosto 2011 - Pensione anticipata per i tram della linea Milano-Desio: i vagoni non vedranno l’arrivo dei cantieri per il potenziamento della linea a giugno 2012, ma finiranno in rimessa circa dieci mesi prima per essere sostituiti da una flotta di autobus. Che i binari della tratta non fossero più sicuri Atm lo osservava da mesi; ma che andassero chiusi preventivamente, a un passo ormai dall’avvio dei cantieri per realizzare la metrotranvia, è una notizia di cui erano all’oscuro persino la Provincia e i Comuni su cui corre la tratta. Almeno fino al tardo pomeriggio di ieri, quando è arrivato l’invito di Atm a un vertice con Milano in calendario per giovedì.

La legge regionale affida la linea al Comune capoluogo, quindi l’ultima parola al tavolo del 4 agosto spetterà all’assessore ai Trasporti meneghino Pierfrancesco Maran, che ha già anticipato il suo imprimatur al passaggio al trasporto su gomma entro settembre. Atm invece preferisce una linea più prudente: non dire se né quando saranno adottati i bus al posto dei tram. Ma per Giovanni De Nicola, assessore provinciale ai Trasporti e tra gli invitati al summit di giovedì insieme ai sindaci di Bresso e Cusano, il passaggio è automatico.

«I convogli stanno già viaggiando a velocità ridotta, tra i 5 e i 15 chilometri orari, nei tratti più dissestati — spiega De Nicola —. Così però i tempi del viaggio si sono notevolmente allungati». Considerato l’(imminente) inizio dei cantieri, intervenire ora sui binari sembrava una spesa inutile; da qui la decisione di far scendere in campo i bus tra la fine di agosto e i primi di settembre, per rodare il servizio con sufficiente anticipo rispetto all’inizio delle scuole, quando centinaia di studenti si riserveranno sulla linea, di cui rappresentano l’utenza più numerosa.

Ma neanche i pullman potranno svincolarsi dal temuto effetto lumaca: in questo caso l’ostacolo è la strada stessa, la provinciale 9, una delle più congestionate dell’hinterland. Non c’è modo invece di trasformare la sede dei binari in una corsia preferenziale per i pullman, perché, come osserva De Nicola, «è stata giudicata poco sicura». I cantieri per la trasformazione del tram in metrotranvia, un investimento da 128 milioni di euro, apriranno a giugno 2012. Il bando di gara (lanciato lo scorso 6 maggio) è ora alla fase di prequalifica e ha visto l’ammissione di 21 aziende; sono anche partite le procedure di esproprio. Entro il 18 ottobre dovranno pervenire le offerte sulla base delle quali saranno aggiudicati i cantieri. A gennaio 2012 sarà avviato l’iter burocratico di validazione dei progetti, per arrivare a giugno al taglio del nastro dei cantieri. Ci sarà perciò quasi un anno per abituarsi agli autobus: e chissà che qualcuno non voglia più tornare indietro.