Cinisello Balsamo, 18 febbraio 2011 - La banda che ha ucciso con diciotto coltellate Luis Alberto Bautista Solis, 22enne ecuadoriano, è in carcere da ieri e la polizia cerca altri complici. A scagliarsi sul giovane, sei peruviani appartenenti tutti alle gang latinoamericane dei «Comando» e dei «Danger», federate tra loro.
La vittima era da pochi giorni entrata a far parte dei «Trinitario», una banda avversaria composta in prevalenza da giovani dominicani. Le due bande si incrociano per caso, basta un’occhiata e spuntano i coltelli. I Trinitario scappano, ma Luis Alberto Bautista Solis non corre abbastanza veloce. Resta indietro e paga per tutti.
È il pomeriggio del 16 gennaio. Il primo gruppo, quello dei Trinitario, parte dal centro di Milano per trascorrere la domenica pomeriggio in una discoteca di Sesto San Giovanni. Salgono tutti insieme su un autobus, ma durante la corsa un peruviano appartenente ai «Comando» avvista il gruppo nemico e allerta subito i compagni che attendono alla stazione della metropolitana di Sesto. Alla fermata i peruviani assaltano il mezzo. «Comando» e «Danger» lanciano insulti e sassi contro i «Trinitario», loro spaventati fuggono attraversando un trafficatissimo viale Fulvio Testi fino a raggiungere l’altra parte della strada.
Tutti riescono ad allontanarsi, solo il 22enne in affanno viene bloccato dai peruviani armati di coltello, nello spartitraffico tra le due corsie. Massacrato di botte e colpito con 18 coltellate, resta a terra in fin di vita e muore due ore dopo. «Ci hanno provocato», hanno tentato di giustificarsi i sei giovani responsabili di omicidio mentre venivano portati via, in manette, dagli uomini della squadra mobile di Alessandro Giuliano.
Gli arresti, inizialmente 6 fermi, sono stati messi a segno dalla polizia tra il 17 gennaio e il 4 febbraio tra Milano e Sesto San Giovanni, dove i ragazzi vivono. Sono finiti in carcere Vasquez Plasencia Anthony Anderson (detto Pajaso o Pajasito), Jhonnatan Mackey, di 20 anni, detto Batesito, il 21enne Jhonatan Peter Quispe Ccente, detto Batiño, il 19enne Luis Villena Gutierrez detto Henry o Man Henry, il 30enne Celso Benjamin Navarro Cancho detto Cuchillo (l’unico con precedenti penali e irregolare in Italia) e Juan Carlos Guerrero Llaccta di 20 anni.
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