Sesto San Giovanni, 16 novembre 2010 - Non sarà in galleria Vittorio Emanuele, come quello ambrosiano, ma anche i sestesi avranno un loro suggestivo «Urban center». Aprirà, infatti, all’interno della Villa Puricelli Guerra, uno spazio per raccontare la città che cambia, raccogliere le opinioni dei cittadini, aprire un confronto con l’Amministrazione comunale. Il progetto, approvato dalla Giunta comunale, è articolato in diversi interventi. Innanzitutto nell’ex emeroteca saranno allestite esposizioni permanenti e mostre temporanee, le più chiare possibili: modellini in scala, manifesti, pannelli informativi spiegheranno i lavori in corso, traducendo tavole e delibere dal burocratese in un linguaggio semplice e alla portata di tutti.

Qualche esempio: la riqualificazione dei giardini storici di Villa Zorn e Villa Mylius, dei parchi e dei «microgiardini» sotto l’egida di «Bene Comune«; il riutilizzo dei Magazzini Generali (MaGe) della Falck, la collocazione della lingottiera al Carroponte e il recupero dell’arco di via Trento, tra le iniziative della memoria per il riconoscimento Unesco di patrimonio dell’umanità; la creazione di una rete di piste ciclabili e la nascita del parco della Bergamella, all’interno del parco della Media Valle del Lambro, per parlare di sviluppo sostenibile; il teleriscaldamento, quale esempio di energia pulita; e poi ancora i contratti di quartiere, il progetto Net-topic, le riqualificazioni degli edifici pubblici, la colonia di Bibbona.

Ma la collocazione dell’Urban Center in Villa Puricelli Guerra offre una seconda opportunità: l’organizzazione di incontri e dibattiti nella Sala del Camino, sulle trasformazioni urbanistiche. Per finire, la «Casa della città», come è stata ribattezzata in altri Comuni, avrà anche una vetrina on line: una sezione appositamente dedicata sul portale comunale www.sestosg.net. La voce «Progetti e cantieri», già in rete, sarà interamente rivista sotto il profilo grafico, ampliata e arricchita. Sul web troveranno posto documenti, tavole e tutto il materiale informativo che potrebbe tornare utile ai cittadini ma che non potrebbe essere esposto, per limiti di spazio. Il progetto dell’«Urban center» comporterà un primo investimento di 40mila euro, somma stanziata per la comunicazione di alcuni interventi urbanistici già approvati ma non ancora utilizzata. Tempi per l’apertura: la prossima primavera.