Sesto, trekking e mostra fotografica per ricordare la Città delle Fabbriche

Sabato 16 settembre lo scrittore Gianni Biondillo accompagna 100 esploratori tra le vestigia ex industriali. Alle 17 Aurelio Spinelli inaugura la mostra sui vecchi stabilimenti operai

Alla scoperta delle vecchie fabbriche

Alla scoperta delle vecchie fabbriche

Sesto San Giovanni (Milano), 14 settembre 2017 - Una giornata per ricordare il passato della città delle fabbriche tra tour e ricordi in bianco e nero. Sabato 16 settembre una grande camminata collegherà Milano e Sesto. L'iniziativa, nell'ambito del progetto Sentieri Metropolitani, nasce dalla collaborazione tra Trekking Italia, Parco della Media Valle del Lambro, Sesto per l'Unesco ed Esercizi di Psicogeografia. Alle 8,45 è previsto il raduno alla metropolitana di Cascina Gobba. Da qui il gruppo raggiungerà il quartiere Adriano ed entrerà a Sesto, per percorrere il Parco del Borgo Rurale di Cascina Gatti e toccare la Madonna del Bosco e il Villaggio Ceca. Ci si sposta poi nell'area delle ex Falck, con entrata alla centrale Edison alle 13,45 e alle 14,40 è in programma una breve visita alla chiesa di San Giorgio e al Villaggio Falck.

L'ultima tappa nell'ex Falck Unione alle 15,30 con uscita su via Mazzini all'altezza del Vecchio Albergo Operaio. I posti sono limitati: 100 partecipanti e iscrizioni obbligatorie (sono raccolte da trekkingitalia.org e tramite Eventbrite). Lo scrittore e architetto Gianni Biondillo accompagnerà gli esploratori insieme ad alcuni testimoni. Sempre sabato, alle 17, Aurelio Spinelli apre in via Dante il nuovo anno di mostre in fototeca con "Cattedrali del lavoro", stampe ai sali d’argento realizzate dall’autore. “Non molti anni fa Sesto era il quinto polo industriale italiano, passato nel volgere di un secolo da 5.600 a quasi 100mila abitanti – racconta l'artista, classe 1934 -. Molte delle sue grandi fabbriche ora non esistono più o, meglio, esistono solo ampi spazi ormai vuoti di uomini e cose. Senza enfasi descrittiva, ma con grande efficacia, ho ripercorso viali e reparti per fermare in immagini appunti e ricordi. Gli ambienti di lavoro, la sala del pronto soccorso o della commissione interna, i lavatoi e i servizi, gli scaffali ormai vuoti delle cose comuni, un'emblematica serie di bombole messe in fila come una squadra di soldatini, i ritratti di amici scomparsi rimasti a testimoniare anni di lavoro fianco a fianco".