I club di Serie D in rivolta: chieste le dimissioni del presidente Sibilia

Il presidente del Seregno capofila della protesta, intanto si ferma anche la Primavera 1

Cosimo Sibilia

Cosimo Sibilia

Milano, 7 novembre 2020 - Dopo lo stop al campionato di Primavera 2 nella giornata di ieri il Consiglio di Lega ha deliberato la sospensione fino al 3 dicembre del Campionato Primavera 1 TIM con effetto immediato e della Primavera TIM Cup a partire dal 13 novembre, per consentire la disputa dell’ultima gara del secondo turno. L’unica gara che verrà disputata sarà la partita di Tim Cup Frosinone-Spal, fissata per giovedì 12 novembre alle 10:30 per completare il programma del secondo turno.

Se il calcio giovanile professionistico e dilettante si ferma inesorabilmente chi non demorde e torna in campo è la serie D: dopo la decisione di fermare il campionato fino al 29 novembre, sfruttando i prossimi week end per recuperare le tantissime gare finora non disputate causa Covid-19, i club si stanno ribellando chiedendo a gran voce la sospensione totale, un nuovo protocollo di sicurezza e soprattutto, un sostegno economico. Con quali soldi le società possono andare avanti? Con quali risorse possono pagare i giocatori e le trasferte? Il numero uno della LND, Cosimo Sibilia non ha dubbi: «Fa male ammetterlo, ma è il momento più difficile per la sopravvivenza del calcio dilettantistico. Sono stati compiuti immensi sforzi per far riprendere le attività. Il nuovo stop è davvero un duro colpo». In merito al nuovo Dpcm, il presidente spiega: «Le attuali disposizioni in vigore non solo mettono a rischio la sopravvivenza del calcio dilettantistico, ma evidenziano anche una scarsa conoscenza dello sport di base e di quello giovanile. Un confronto con chi se ne occupa quotidianamente avrebbe evitato molte storture. Stiamo elaborando una nuova proposta di protocollo sanitario da sottoporre alla Figc che preveda l’adozione almeno dei tamponi rapidi». Quello che il presidente sta facendo non (o non sta facendo) non è ritenuto sufficiente dal presidente del Seregno Davide Erba che, insieme ad altri club di serie D, ha stilato una bozza di documento per chiedere al Presidente Gravina di sfiduciare Cosimo Sibilia e Luigi Barbiero (coordinatore interregionale della Serie D) e chiedere le dimissioni dalle attuali cariche. «E’ assurdo non aver ancora visto alcun aiuto economico, nonostante i club abbiamo versato le iscrizioni e le casse della Lnd siano state rimpinguate anche dalla FIGC. Sibilia avrebbe dovuto restituire i soldi versati delle società relativi al periodo di stop e ridurre in modo sensibile le tasse d’iscrizione» spiega il presidente del Seregno. «Siamo tutti scontenti di come sia gestita la Serie D, è inaccettabile. Porteremo avanti questa nostra “rivolta”, perché la D merita di meglio. Peraltro, è in arrivo anche un’interrogazione parlamentare sulla gestione della Lnd: vogliamo chiarezza» prosegue il numero uno del club brianzolo che conclude: «Confidiamo molto in Gravina, che è persona intelligente e capace, e ci appelliamo a lui per poter tornare alla normalità, liberandoci da questa pessima gestione». Sulla pagina Facebook del Seregno, infine, Erba ha pubblicato un annuncio: “Mi rivolgo anche ai membri dei comitati regionali di tutta Italia che amano il Calcio di dire basta a questo scempio e uscire allo scoperto. Non abbiate paura di dire quello che pensate, nessuno rimarrà solo. Potranno attaccarmi, ma non potranno affossarci e soprattutto non potranno più fermare il rinnovamento”. Sul fronte degli aiuti ai club di Serie D, Luigi Barbiero ha ribadito l’impegno da parte della LND: «Ci saranno dei contributi per l’adeguamento al protocollo sanitario nei prossimi giorni. Un altro contributo straordinario è invece previsto per gennaio 2021, anche questo direttamente sui conti correnti delle società con risorse della LND». Barbiero infine chiarisce la questione legata ai rinvii delle gare: «Ci sarà un aggiornamento delle regole, con un perimetro ancora più definito affinché non ci possano essere più dubbi sulle modalità di richiesta di rinvio degli incontri». La battaglia sembra essere solo alle prime battute.