Lombardia e Covid, per la prima volta dal 2020 nessun letto occupato in terapia intensiva

Il dato emerge alla vigilia della Giornata del ricordo delle vittime della pandemia. Bertolaso: “I vaccini e le cure hanno funzionato”

Un reparto di terapia intensiva a Varese

Un reparto di terapia intensiva a Varese

Milano – Il Covid è davvero finito? Ancora non lo sappiamo, ma un dato significativo emerge per la prima volta nel panorama sanitario lombardo, dallo scoppio della pandemia nel 2020. Nel giorno che precede la Giornata per la commemorazione delle vittime del Covid, infatti dagli ospedali della Lombardia giunge una notizia: “Per la prima volta, dal 20 febbraio 2020, nessun letto di terapia intensiva risulta occupato da pazienti che hanno contratto il virus“. Lo comunica l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso.

“Si tratta di una notizia importante - sottolinea l’assessore - che attendevamo da 3 anni. È sicuramente merito della campagna vaccinale, che ci ha permesso di tornare alla vita, ma anche il segno che sono migliorate anche le cure contro questo maledetto virus, che consentono di evitare che i pazienti colpiti finiscano in terapia intensiva. Un risultato - aggiunge Bertolaso - che tre anni fa, quando i ricoverati in terapia intensiva erano 879 e quelli nei reparti ordinari 6.953 (oggi 189), sembrava impossibile da raggiungere”.

“Da parte del presidente Fontana e mia, a nome di tutti i lombardi - conclude l’assessore - un ringraziamento a tutti coloro, medici, infermieri, operatori sanitari, che hanno lavorato nel reparto più ‘impegnativo’ della Terapia intensiva, facendo il possibile per salvare vite e prestando l’ultimo conforto a chi non ce l’avrebbe fatta”. Il ricordo di chi ha perso la vita nella più devastante pandemia che ha colpito il Paese negli ultimi decenni: malati ma anche medici, paramedici, infermieri che hanno pagato con la vita la dedizione e l’attaccamento all’etica professionale.

In Lombardia nell'ultima settimana, dal 10 al 16 marzo, si sono registrati 4.560 casi Covid, in aumento rispetto ai 4.087 della settimana precedente (3-9 marzo). I decessi sono 48, contro 46. Il bilancio totale da inizio pandemia è di 45.652 morti. Nell'ultima settimana monitorata i tamponi sono stati 62.384 (in crescita da 62.141), per un tasso di positività del 7,3%, in aumento rispetto al 6,6% della settimana precedente. Negli ospedali, secondo il bollettino regionale aggiornato a ieri 16 marzo, c'erano 4 ricoverati Covid in terapia intensiva e 186 in area medica. Ma "nella giornata di oggi, venerdì 17 marzo - si precisa - ricordiamo che, per la prima volta dal 20 febbraio 2020 non ci sono ricoverati in terapia intensiva".

Nella settimana 10-16 marzo 2023, intanto, in Italia si registrano 23.730 nuovi casi positivi con una variazione di -1,1% rispetto alla settimana precedente (n: 23.988); 212 deceduti con una variazione di -1,9% rispetto alla settimana precedente (n: 216); 452.747 tamponi con una variazione di -5,3% rispetto alla settimana precedente (477.908). Tasso di positività del 5,2% con una variazione di +0,2% rispetto alla settimana precedente (5,0%).

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro