"Le Regioni decidano di adottare il vaccino Così verrà sconfitto per 7 anni l’Herpes Zoster"

Il vacciano è la miglior prevenzione contro  l’herpes zoster

Il vacciano è la miglior prevenzione contro l’herpes zoster

C’è un dolore profondo che si risveglia quando meno te lo aspetti, si chiama Herpes Zoster. Ogni anno 150mila persone in Italia soffrono per la riattivazione di quel virus, che provoca varicella nei bambini. Parliamo del fuoco di Sant’Antonio, che dai cinquant’anni in su fa vedere le stelle, e nel 30% dei casi può scatenare una nevralgia irriducibile. In Italia il vaccino prodotto con virus attenuato è impiegato da anni, ma la profilassi stenta a decollare. "La novità – afferma Andrea Gori, primario infettivologo, docente all’università di Milano - consiste in un nuovo vaccino attivo in più del 90% dei casi, protegge per più di 7 anni, e può essere offerto alle persone immunocompromesse, le più colpite dal virus della varicella zoster". Pazienti oncologici, diabetici, Hiv-positivi e via dicendo spesso sviluppano infezioni Herpes zoster devastanti. "Finalmente - afferma Gori - possiamo fare prevenzione, e agire al tempo stesso nella riduzione della neuropatia post erpetica, un dolore difficile da gestire". Partendo da queste premesse, l’infettivologo si appella alle Regioni: "Quando il nuovo vaccino verrà reso disponibile sarà importante, per l’equità delle cure, che tutte le amministrazioni regionali facciano uno sforzo per poterlo distribuire in maniera omogenea".