Nuovi divieti sulle sigarette, arriva in Italia la crociata europea anti-fumo

Parte la petizione promossa nel nostro Paese dall'Istituto Mario Negri. L'obiettivo: raccogliere 1 milione di firme tra i cittadini dell'Ue entro il 2024

Tabacco vietato ai 13enni

Tabacco vietato ai 13enni

Milano - "Vietare la vendita di tabacco e prodotti a base di nicotina ai nati dopo il primo gennaio 2010", così da "creare un ambiente senza tabacco e la prima generazione libera dal tabacco entro il 2030". È l'obiettivo di una raccolta firme al via in Italia domani, 26 gennaio, promossa dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri in collaborazione con la Società italiana di tabaccologia (Sitab).

La petizione si inserisce all'interno dell'iniziativa europea promossa dalla Ong spagnola Nofumadores, e punta a "raccogliere un milione di firme a livello europeo entro il 15 gennaio 2024", di cui "54mila in Italia". La petizione - spiegano i promotori - utilizza il meccanismo Iniziativa dei cittadini europei (Ice), che obbliga la Commissione europea a prendere in considerazione qualsiasi iniziativa che raccolga un milione di firme in almeno 7 Paesi europei che devono raggiungere, a loro volta, una soglia minima di adesioni. In Italia, appunto, 54mila firme.

Possono firmare tutti i cittadini dai 18 anni in su, accedendo al sito apposito dell'Unione europea.  "Siamo consapevoli che il lavoro da svolgere per raggiungere questo obiettivo non sia privo di ostacoli - afferma Silvano Gallus dell'Istituto Mario Negri di Milano, coordinatore italiano dell'iniziativa - ma siamo irremovibili sul fatto che sia la cosa giusta da fare, in particolare in questo periodo storico in cui abbiamo esempi concreti che, oltre ad essere giusta, questa causa sia anche possibile. Mi riferisco alla Nuova Zelanda, primo Paese al mondo che ha approvato una legge a tutela dei più giovani, vietando la vendita di sigarette a tutti i nati dopo il 2009". 

L'iniziativa è strutturata in sei punti che prevedono, oltre a mettere fine alla vendita ai nati dopo il 2010, a creare spiagge, rive fluviali e parchi nazionali liberi dal tabacco e da mozziconi, per ridurre l'inquinamento e contenere il rischio di incendi. Viene chiesto, inoltre, di aumentare il numero di spazi in cui è vietato fumare sigarette o utilizzare sigarette elettroniche, specialmente quelli frequentati dai minori, e di eliminare la pubblicità dei prodotti del tabacco e la loro presenza nelle produzioni audiovisive e sui social media, intervenendo in particolare sulla pubblicità occulta. Si chiede infine che vengano finanziati progetti di ricerca indipendenti dall'industria del tabacco sulle malattie causate dal consumo di tabacco, per migliorarne la prognosi e renderle curabili.