Cronodieta, i cibi giusti all'ora giusta

Un regime alimentare che rispetta i ritmi circadiani dell'organismo per restare in salute

Secondo la cronodieta la colazione non andrebbe mai saltata

Secondo la cronodieta la colazione non andrebbe mai saltata

Rispettare l'orologio biologico e i ritmi circadiani dell'organismo. E' il fondamento della cronodieta, un regime alimentare che – assicurano gli esperti – permette di mantenersi a lungo in salute. "Gli esseri viventi - spiega Giuseppe Mazzola-biologo e nutrizionista, tra i relatori di Be wise – Longevity & Anti-Aging World Forum, evento internazionale  dedicato ai temi del benessere e della longevità - sono soggetti nelle 24 ore a particolari cicli, detti circadiani, in cui entrano in gioco a seconda dell'orario ormoni diversi. Evidenze scientifiche affermano che gli  alimenti esercitano sull'organismo un effetto diverso a seconda del momento della giornata in cui vengono assunti. In altre parole, per mantenersi in forma non conta solo cosa si mangia ma anche quando lo si mangia”.

I PRINCIPI

Per comprendere i principi delle cronodieta bisogna considerare l'orologio biologico, che influenza i ritmi circadiani e i livelli presenti nell'organismo di importanti ormoni, come l'ormone della crescita, il cortisolo e la melatonina. “Una dieta equilibrata – sottolinea Mazzola – deve includere in ciascun pasto tutti i  gruppi alimentari.  La cronodieta unisce  i principi  della crononutrizione alle raccomandazioni delle società scientifiche internazionali, basate sul modello mediterraneo, che rimangono il fulcro di qualunque stile di vita corretto”. “La cronodieta – prosegue l'esperto – prevede nell'arco di uno stesso pasto la presenza in modo bilanciato di carboidrati, proteine, grassi e fibre. A metà mattina e a metà pomeriggio è consigliato uno spuntino, per aiutare a contenere il carico glicemico dei pasti, fattore importante  nel controllo dei picchi insulinici e più in generale nella promozione di una ottimale salute cardiovascolare”.

LE INDICAZIONI

Come calcolare la cronologia di assunzione degli alimenti in rapporto alla produzione ormonale circadiana dell'organismo? "Esistono evidenze precisa Mazzola- da cui si possono ricavare alcuni consigli pratici. Le indicazioni piimportanti sono: non saltare mai la colazione, consumandola possibilmente tra le 7 e le 9 del mattino. E' consigliabile pranzare tra le 12 e le 14 perché in questo momento della giornata si ha la migliore gestione delle calorie.  La cena, invece, andrebbe consumata tra le 19 e le 21, evitando di mangiare, in particolare dolci, prima di coricarsi per evitare picchi glicemici. Riposare almeno 7- 8 ore per notte.  E ancora: organizzare i pasti secondo lo schema 3+2 (ovvero due spuntini, mangiare un po' più di carboidrati a pranzo rispetto che a cena, mantenere costante l'orario dei pasti, prediligere carboidrati a basso indice glicemico, come pasta integrale o  grano saraceno, in particolare la sera".

LO SCHEMA

Qual è lo schema di una giornata tipo in base ai principi della cronodieta? “Una esempio di dieta qualitativa -  conclude l'esperto - potrebbe essere il seguente: colazione yogurt+crusca+ frutti di bosco; spuntino con una fetta di pane di grano saraceno con poca marmellata senza zucchero; pranzo pasta o riso integrale con i ceci e pomodorini+ frutta; spuntino 2 gallette di riso integrale e frutta secca; cena pesce + pane integrale ( in quantità inferiore rispetto al pranzo) + asparagi”.