Best 11, nasce a Novate il gioco da tavolo dedicato all’Inter

I fondatori del club cittadino dedicato ai nerazzurri menti di "Best 11"

Lorenzo Cavalli  e Paolo Tranchina

Lorenzo Cavalli e Paolo Tranchina

Novate Milanese (Milano), 11 dicembre 2016  - "Best 11", il gioco in scatola ufficiale dell'Inter, nasce da due tifosi nerazzurri. Un lavoro durato un anno, nato da una semplice idea e sviluppato con costanza e determinazione, e che ora è un gioco di società, in vendita anche sul sito ufficiale della squadra milanese. Gli inventori sono Lorenzo Cavalli e Paolo Tranchina, 46 enni, tifosi interisti da sempre ed amici dai tempi della scuola, con l’aiuto grafico di Julia Malega, moglie di Paolo. La loro passione per la squadra nel 2004 ha fatto nascere l’Inter club di Novate, tuttora esistente e gruppo folto di persone che insieme condividono le partite di San Siro e a volte anche in trasferta. "Una sera eravamo in macchina e Paolo mi ha detto 'perché non facciamo un gioco sull’Inter?'-. Lui ha già inventato un paio di giochi di ruolo che sono sul mercato", spiega Lorenzo Cavalli.

Da quel momento Paolo ha iniziato a concretizzare delle idee, mentre Lorenzo ha cercato di avvicinarsi alla società nerazzurra, in un periodo particolare, in cui c’era di mezzo il cambio della società e questo ha rallentato un po’ i tempi di realizzazione. "Siamo contenti di quello che siamo riusciti a fare. Nella vita io lavoro in Comune, mentre Lorenzo è un rappresentante, quindi quello che abbiamo fatto, è stato creato nel nostro tempo libero", commenta Paolo Tranchina. Per riuscire nell’impresa i due tifosi hanno avuto il supporto della "Fabbrica dei segni" di Novate che ha dato loro fiducia e che ha finanziato questa idea. Dopo un po’ di tempo l’Inter ha risposto che l’idea era piaciuta e ha subito messo i due novatesi in contatto con Nike Italia per sviluppare la parte grafica. Ora il gioco è in vendita sul sito ufficiale nerazzurro, nell’Inter Store in Galleria Passarella a Milano e nella catena distributiva di Giochi Preziosi.

"Visto il successo non è detto che prossimamente non faremo qualcosa di simile anche per le altre squadre calcistiche di serie A. Nel gioco di società ogni giocatore è una sorta di presidente dell’Inter, con un proprio tabellone in cui è rappresentato un modulo di gioco. Il compito è di mettere in campo una formazione acquistata, un allenatore e riempire lo stadio di San Siro di tifosi, tutto tramite la 'compravendita di carte' che rappresentano i giocatori e dei meriti che servono per fare strategia. Ad ogni azione che il giocatore effettua corrispondono dei punti che alla fine saranno trasformati in gol e determineranno il risultato finale", spiegano i due ragazzi. Possono giocare sia gli adulti che i bambini, da due a cinque giocatori.