Rho, Bettinelli sta con Tizzoni. In cambio avrà un seggio

L’apparentamento era nell’aria e l'accordo pare raggiunto nel corso di un incontro molto breve

ll candidato sindaco del centrodestra Marco Tizzoni

ll candidato sindaco del centrodestra Marco Tizzoni

Rho (Milano), 10 giugno 2016 - Un seggio in consiglio comunale tra le forze di maggioranza in cambio dell’apparentamento. L’accordo era nell’aria e pare raggiunto nel corso di un incontro molto breve: Marco Tizzoni, candidato sindaco del centro-destra e Simone Bettinelli, candidato sindaco delle liste civiche «Forza Rho» e «Rho nel cuore», hanno fatto l’accorpamento, in vista del ballottaggio del 19 giugno a Rho. I motivi: «Evidenti convergenze di programma sulla sicurezza, sul lavoro, sulla viabilità e sulla rivitalizzazione delle frazioni». Tizzoni, che nei giorni scorsi aveva sentito i rappresentanti dei partiti della sua coalizione, in caso di vittoria, assegnerà a Bettinelli un posto tra i banchi della maggioranza.

«Con l’ingresso delle due liste civiche che hanno appoggiato Bettinelli al primo turno - dice Tizzoni - si consolida quella forte componente civica della nostra coalizione, che è stata peraltro la più apprezzata dal nostro elettorato. A questo punto il divario tra noi e il centrosinistra è quasi azzerato. Con questa formazione ci presentiamo al secondo turno con tutte le carte in regola per riconquistare la città e attuare il programma elettorale».

Così Tizzoni che al primo turno ha ottenuto il 37.58% si è assicurato anche il 3.61% di Bettinelli riducendo il distacco con il suo avversario Pietro Romano, candidato del centro-sinistra che al primo turno ha ottenuto il 44.14%. «Ho sentito tutti i miei candidati e, all’unanimità, si sono espressi per l’apparentamento con questa grande coalizione, poiché anche il nostro elettorato appartiene all’area civica moderata. Siamo contenti di questa scelta, che rispecchia il volere dei nostri elettori».

Corre da solo e considera l’apparentamento «un goffo ed inutile inciucio che fa perdere ogni credibilità al centro-destra», Pietro Romano. Che aggiunge, «Tizzoni aveva rifiutato all’inizio di prendere in coalizione Bettinelli e i suoi perché li aveva definiti impresentabili. Questi ultimi avevano giurato “mai con Tizzoni”. Ora si sono apparentati nella speranza di ottenere una sedia in consiglio comunale e nascondendosi dietro un finto civismo a cui nessuno crede, tanto meno ci crederanno i cittadini - commenta Romano - che hanno sotto gli occhi quello che la coalizione di destra rappresenta: un insieme diviso e con idee contrapposte che pur di provare a vincere mette insieme un’armata brancaleone che manca di rispetto ai propri elettori e non potrà garantire la governabilità della città».