Sirti, sospesa procedura licenziamento: nuovo incontro il 21 marzo a Milano

L'azienda con sede a Mazzo di Rho aveva annunciato il taglio di 833 posti di lavoro

I lavoratori della Sirti in agitazione con i sindacati

I lavoratori della Sirti in agitazione con i sindacati

Rho (Milano), 13 marzo 2019 - Sospesa la procedura di licenziamento collettivo al tavolo di crisi sulla Sirti, azienda con sede a Mazzo di Rho, convocato, ieri, al ministero dello Sviluppo economico. Una sospensione di dieci giorni: le parti si incontreranno il prossimo 21 marzo in Assolombarda a Milano dove si decidera' se e come proseguire.

"Una prima vittoria dei lavoratori", hanno affermato in una dichiarazione congiunta Marco Giglio, Pietro Locatelli e Michele Paliani, coordinatori nazionali Fim, Fiom, Uilm Sirti. E proseguono: "Al confronto di ieri - cui si è arrivati dopo una massiccia mobilitazione unitaria che ha coinvolto tutti i siti nell'ultimo mese - come Fim, Fiom e Uilm abbiamo ribadito l'inaccettabilità degli 833 esuberi dichiarati, chiedendo all'azienda di passare dalle parole ai fatti con una sospensione della procedura e al miSe l'apertura di un tavolo di settore sulle installazioni telefoniche". L'azienda ha accettato di sospendere la procedura, consentendo di fissare un incontro per il prossimo 21 marzo a Milano, in Assolombarda, che consentirà di "verificare le carte", ovvero la concreta esistenza di un piano alternativo ai licenziamenti, che dovrà risultare condivisibile e soprattutto sostenibile.

"La nostra richiesta- continuano -  è stata condivisa anche dal ministero, con il vice capo di gabinetto Sorial, il quale ha dichiarato la propria disponibilità a favorire tanto la positiva soluzione della vertenza, quanto la richiesta sindacale di un tavolo di confronto del settore delle telecomunicazioni. Nel ribadire come l'obiettivo esuberi zero non può e non deve essere una chimera, abbiamo esplicitato l'assoluta necessità del contributo dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per la soluzione della vertenza. Dal momento in cui la procedura è solo sospesa, per Fim, Fiom e Uilm rimane attiva la mobilitazione, con le manifestazioni della settimana della lotta programmate a Bari, Treviso e Milano". E conlcudono: "Dopo aver preso visione delle proposte che Sirti avanzerà il 21 marzo, valuteremo se ci sono le condizioni per proseguire il confronto e, eventualmente, quali forme e modalità adottare per le prossime iniziative di mobilitazione".