Pregnana Milanese (Milano), 31 gennaio 2020 - Due conferme, una cattiva e una buona. La prima è il trasferimento dell’attività produttiva dallo stabilimento di Pregnana quello di Torino. La seconda è la disponibilità a prorogare di sei mesi, da giugno a dicembre 2020, tale trasferimento. E una novità: la manifestazione d’interesse di un altro soggetto industriale al plant pregnanese. Nessun accordo scritto (per il momento) ma un nuovo incontro il 10 febbraio in Regione per definire un’intesa in difesa dell’attività produttiva e dei lavoratori. È quanto emerso nell’incontro di ieri mattina in Regione tra i vertici di Cnh Industrial, Fim-Fiom- Uilm e assessore regionale al Lavoro, Melania De Nichilo Rizzoli.
L’azienda, che a ottobre aveva annunciato il trasferimento delle attività produttive a Torino nel 2020 e delle attività di logistica nel 2012 con la conseguente chiusura del plant milanese dove sono impiegati 260 lavoratori e 40 società di appalto, non retrocede sul piano industriale ma ha messo sul tavolo della trattativa nuovi elementi. "Cnh si impegna a ricercare soggetti industriali per dare continuità allo stabilimento pregnanese – dichiara Roberta Turi, segretaria generale della Fiom Cgil di Milano – Ci ha informato che c’è già stata una manifestazione d’interesse da parte di un soggetto industriale. Da un punto di vista occupazionale oltre al trasferimento dei dipendenti che lo desiderano a Torino, ci sono 20 posti di lavoro disponibili in una multinazionale con sede nel Milanese, inoltre è disponibile a confrontarsi su una riorganizzazione accompagnata dagli ammortizzatori sociali necessari".
Oggi le assemblee con i lavoratori: saranno loro a decidere se riprendere le iniziative di lotta o restare in attesa della ripresa del negoziato. "Siamo ancora su posizioni distanti, l’azienda non si è ancora sbilanciata sulle nostre proposte alternative e comunque nonostante la proroga di sei mesi Cnh vuole lasciare il sito – commenta Marco Giglio della Fim Cisl di Milano – Oggi non abbiamo nessun elemento a garanzia dei lavoratori, per questo è importante un supporto delle istituzioni regionali e nazionali". Il 7 febbraio, invece, si svolgerà al Pirellone l’incontro dal titolo “La Fiat non lasci Milano“, promosso dai sindacati per illustrare il “loro“ piano industriale alternativo per mantenere la produzione. Intanto domani nell’auditorium delle scuole medie di via Varese, il Comune organizzato un evento per sostenere la lotta dei lavoratori. Alle 21 il gruppo teatrale “La nostra memoria“ presenterà lo spettacolo “Eravamo 4 miti al bar“. L’ingresso costa 5 euro, il ricavato verrà devoluto ai lavoratori a sostegno delle prossime iniziative di lotta.