Vanzago, via l’unica pediatra

La dottoressa Bellini da sei mesi sostituiva la collega Buzzi. Ma l’Ats non l’ha confermata

La dottoressa Sara Bellini nello studio di via Magistrelli

La dottoressa Sara Bellini nello studio di via Magistrelli

Vanzago (Milano), 25 agosto 2018 - «Cari piccoli pazienti, il mio incarico a Vanzago è giunto al termine». La dottoressa Sara Bellini appende l’avviso per salutare i 320 piccoli pazienti assistiti a Vanzago. La pediatra era arrivata a febbraio scorso a seguito delle pressioni del Comune di Vanzago per sostituire la dottoressa Buzzi andata in pensione. L’Ats (Agenzia di tutela della salute) di Milano ha però confermato l’intenzione di non rinnovare l’incarico e il 31 agosto l’ambulatorio chiude. «Sono furibondo!», si sfoga il sindaco Guido Sangiovanni. Dopo Vanzago toccherà a Cornaredo e prima ancora la questione era scoppiata a Bollate. La carenza di pediatri e medici di base riguarda tutto il territorio.

«Ringrazio la dottoressa Bellini per tutto l’impegno e la professionalità dimostrati in questi sei mesi di presenza nella nostra comunità, cosa riconosciuta dai tanti genitori e nonni che si sono rivolti alla pediatra in questo periodo», dice il primo cittadino e insiste: «È assurdo! Nonostante la presenza di validi professionisti, Ats e Regione Lombardia non sono in grado di garantire la continuità sul territorio di un servizio sanitario di base fondamentale, creando un grave disagio a centinaia di famiglie. La cosa peggiore è che pare non vi sia un responsabile per questa grave mancanza, perché tutti stanno solo rispettando il sistema di norme vigenti».

Nel 2018 nel Rhodense sono andati in pensione due pediatri e un terzo ci andrà nei prossimi giorni, ma non ci saranno sostituzioni, i pazienti verranno distribuiti sugli ambulatori rimasti. I genitori dei circa 320 bambini ora dovranno effettuare il passaggio a un altro pediatra dell’ambito (Pogliano, Pregnana o Rho). Ats ha già comunicato le modalità, per informazioni è possibile telefonare allo 02.99.430.33.58.

«Bisogna continuare a reclamare e protestare per questa situazione inaccettabile, nella speranza che chi ha le responsabilità di garantire servizi sanitari di qualità metta mano alle norme, e che appena possibile sia ripristinato il servizio di pediatria a Vanzago – continua il primo cittadino – . E c’è una situazione ancora peggiore: la penuria di medici di base che è un fenomeno nazionale e ormai si sta abbattendo sulla maggior parte dei Comuni laddove vanno in pensione i dottori».

L’ultima lettera del sindaco inviata ad Ats è datata 22 agosto: «Ho chiesto di inserire nell’imminente bando di reclutamento il vincolo di destinare un nuovo medico a Vanzago, per la frazione di Mantegazza, offrendo i locali a titolo gratuito». Intanto anche la petizione avviata dall’amministrazione diretta alla Regione prosegue: in Comune i banchetti per firmare. «L’allarme rientrerà solo quando avremo cinque medici e un pediatra – conclude Sangiovanni – e quindi saremo in condizione di sopportare anche l’inconsistenza di un sistema sanitario che sta regredendo sempre di più».