Vanzago, la sentenza del Tar: "Via gli scarti della cava". Esulta il Comune

I giudici ordinano alla proprietà di eliminare i materiali depositati

Il sindaco Guido Sangiovanni

Il sindaco Guido Sangiovanni

Vanzago (Milano), 6 ottobre 2019 - "La ricorrente non ha titolo per mantenere nell’area di sua proprietà il materiale su di essa accumulato", sia quello da scavo sia quello proveniente dall’impianto di trattamento rifiuti. Tradotto: la cava di proprietà degli “Eredi Bellasio Eugenio” deve rimuove i cumuli di scarti depositati in modo illegittimo su un’area situata nel territorio di Vanzago. Lo aveva detto il Comune con un’ordinanza, ribadito Città Metropolitana di Milano con una diffida, ora anche il Tribunale Amministrativo Regionale. Con una sentenza dei giorni scorsi, il Tar infatti ha respinto integralmente il ricorso presentato dalla proprietà della cava e degli impianti di trattamento rifiuti e gestione delle terre e rocce di Pregnana Milanese, che si era opposta all’ordinanza del Comune. Si tratta dell’ennesimo capitolo di una vicenda che in questi anni ha visto l’amministrazione comunale in prima fila nella difesa del territorio.

L’impresa ha depositato ingenti quantità di materiali a Vanzago, nella zona a ridosso di Mantegazza e Valdarenne. La municipalità ha più volte chiesto e ottenuto dei sopralluoghi da parte di Arpa, Città Metropolitana e dei carabinieri del Nucleo Tutela Ambientale, nel corso dei quali è stato accertato chiaramente che le montagne di materiali non sono compatibili con le autorizzazioni che ha l’impresa. L’ordinanza datata 21 giugno 2018 imponeva la rimozione del materiale, ma non ha sortito l’effetto sperato. Anzi, al contrario, la proprietà della cava non rimosso i cumuli e deciso di ricorrere al Tar. Ora la sentenza.

"Con la decisione del Tar termina definitivamente il lungo contenzioso con l’impresa che ha depositato in maniera illegittima montagne di materiali prodotti negli impianti industriali di Pregnana - dichiara il sindaco Guido Sangiovanni -, l’auspicio è che in breve tempo l’azienda ripristini definitivamente l’area e la riporti a essere una campagna inserita in un contesto ambientale di pregio nel Parco Agricolo Sud Milano, all’interno del corridoio ecologico regionale che porta verso il Wwf di Vanzago. Non è possibile fare attività industriale di cava, di trattamento rifiuti o gestione terre e rocce da scavo sul territorio di Vanzago perché troppo vicino alle abitazioni di Mantegazza e Valdarenne e perché è terreno pregiato e tutelato da un punto di vista ambientale".