Vanzago, "Dateci il pediatra". Già raccolte 350 firme

Niente medico da febbraio. Il sindaco: tutelare il diritto alla salute

Ospedale

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Vanzago (Milano), 16 luglio 2018 - Oltre 350 firme raccolte per chiedere a Regione Lombardia e Ats Città Metropolitana di Milano di mantenere il pediatra a Vanzago e nuove preoccupazioni del sindaco per i servizi di medicina di base territoriali. All’indomani dell’incontro con Ats Metropolitana aumentano le incertezze su pediatra e medici di base. I dati resi noti sono tutt’altro che rassicuranti: a fronte della presenza in servizio di 2.115 medici di medicina generale, il bando dell’aprile 2018 per 251 posti vacanti si è concluso con l’inserimento di soli 35 medici, pari al 14% dei posti disponibili. Inoltre più della metà dei nuovi medici (18) hanno scelto Milano quale ambito di destinazione. Nei prossimi sette anni altri 701 medici raggiungeranno l’età della pensione.

"Per queste ragioni i sindaci hanno espresso forte preoccupazione con richiesta alla Regione di intervenire rapidamente per trovare risposte anche di concerto con il governo che ha responsabilità più ampie sul tema della formazione universitaria e specialistica", dichiara il sindaco Guido Sangiovanni. A Vanzago attualmente ci sono 4 medici di base ed è stato chiesto che venga assegnato un quinto medico. Per quanto riguarda il pediatra continua la raccolta di firme per chiedere che venga sostituito quello andato in pensione a febbraio anche perché nell’ambito sovracomunale (Vanzago-Pogliano-Pregnana-Rho e Pero) i pediatri sono scesi negli ultimi anni da 13 a 11 e sarebbe un problema per le famiglie vanzaghesi restare senza medico per i propri figli. In municipio è possibile firmare la petizione popolare che ha come obiettivo garantire il bisogno di cura e assistenza alle famiglie del territorio.

La petizione è stata sottoscritta anche dal sindaco, dagli assessori e da tutti i consiglieri comunali: "Chiediamo con forza che le istituzioni trovino le modalità per tutelare il diritto alla salute, specialmente per chi più ha bisogno (bambini e anziani), e il modo migliore è di ricevere adeguata assistenza da parte di medici e pediatri presenti sul territorio", conclude Sangiovanni.