La presentazione del torneo European Football Championship Priest
Rho (Milano), 22 maggio 2018 - Sfileranno la tunica e l’abito nero per infilare maglietta, pantaloncini e scarpe con i tacchetti: sacerdoti da tutta Europa saranno i protagonisti della European Football Championship Priest. Una vera e propria «Champions League» giocata da squadre composte esclusivamente da sacerdoti che domani e dopo farà tappa a Rho e venerdì raggiungerà San Siro a Milano. L’iniziativa porta la firma di Moreno Buccianti, il fondatore e selezionatore della Seleçao Sacerdoti, la squadra che, in rigorosa tenuta azzurra, rappresenterà l’Italia e si cimenterà con Croazia, Portogallo, Spagna e Ucraina. In campo ci saranno sacerdoti che sanno giocare a calcio e anche bene, come don Alberto Galimberti, parroco della parrocchia San Giovanni di Rho e difensore centrale, «ho dei trascorsi calcistici legati alla mia infanzia e adolescenza, nonostante l’età riesco ancora a tenere bene il campo e quando Moreno mi ha proposto di far parte della squadra ho accettato molto volentieri, ritengo infatti che il calcio e in genere lo sport abbiamo ancora oggi nei nostri oratori un grande valore educativo».
La prima fase sarà all’oratorio San Carlo, dopo l’arrivo e la presentazione delle squadre, prevista per domani, le cinque squadre partecipanti disputeranno un girone all’italiana, che si giocherà giovedì sul nuovissimo manto in erba sintetica dell’oratorio in via Bettinetti. Per le finali, invece, il proscenio sarà diverso: venerdì appuntamento fissato allo stadio «Meazza» per gli incontri che assegneranno rispettivamente il primo posto. «Si tratta di un’altra occasione straordinaria per i nostri cittadini – commenta l’assessore allo Sport, Andrea Orlandi – Grazie alla profonda passione verso il calcio e le altre discipline sportive, Rho dispone di ottimi centri sportivi ed impianti, che sono sostenuti e messi a disposizione anche dalla nostra amministrazione. Da quanto premesso dall’organizzatore Moreno Buccianti, che ringrazio a nome di tutta l’amministrazione, vedremo un calcio che non ci farà rimpiangere il gioco dei grandi team».