Rho, nuovi tagli dei treni all'orizzonte. I pendolari: "Adesso basta"

Scoppia la protesta con l'introduzione dell'orario invernale

Pendolari sul piede di guerra

Pendolari sul piede di guerra

Rho (Milano), 7 novembre 2018 - La goccia che ha fatto traboccare il vaso, semmai i pendolari lombardi avessero bisogno di una goccia, è stata la notizia dei tagli alle corse dei treni con l’introduzione dell’orario invernale in vigore dal 9 dicembre. Una decisione "inaccettabile" che arriva dopo mesi di disagi per chi quotidianamente sceglie il treno per raggiungere Milano e quotidiamente deve fare i conti con ritardi, soppressioni, convogli affollati, scioperi, guasti sulla linea per colpa di Trenord e Rfi. Ne sanno qualcosa anche i pendolari delle linee suburbane S5 Varese-Milano- Treviglio e S6 Novara-Milano-Treviglio che fermano nelle stazioni di Rho, Vanzago e Pregnana Milanese. "Ora basta", commentano i pendolari, mentre i rappresentanti dei viaggiatori lombardi alla Conferenza regionale del trasporto pubblico Franco Aggio, Giorgio Dahò, Stefano Lorenzi, Matteo Mambretti e Sara Salmoiraghi hanno inviato una lettera all’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi per chiedere un incontro urgente e la convocazione della Conferenza.

"I pesantissimi disagi subiti in questi ultimi mesi sono a nostro avviso in massima parte dovuti a una incapacità gestionale da parte dei gestori di servizi ed infrastrutture e non a fattori esterni – si legge nella lettera – Da troppo tempo sono noti i problemi e le criticità dovute alla scarsa manutenzione, all’inadeguatezza degli impianti e delle infrastrutture, alla carente ed inadeguata politica di gestione del personale e, non da ultimo, alla mancanza di programmazione nonché ai ritardi negli interventi di aggiornamento tecnologico e funzionale di binari, scambi e materiale rotabile".

Secondo i rappresentanti dei pendolari lombardi la responsabilità di tutto questo è anche di Regione Lombardia, che dovrebbe controllare il servizio ferroviario. Da qui la richiesta indirizzata all’assessore Terzi di essere coinvolti quando si modificano gli orari dei treni e di convocare in tempi brevi la Conferenza del trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di esaminare la situazione reale e presentare un programma operativo per affrontare e superare i problemi lamentati.