"Rho, abbiamo un problema". Pronti per la missione spaziale

A Cascina Triulza la simulazione con gli studenti

Lo scorso luglio i bambini più piccoli avevano progettato robot nei Tecno Summer Camp

Lo scorso luglio i bambini più piccoli avevano progettato robot nei Tecno Summer Camp

Rho (Milano), 1 novembre 2017 - Siamo nell’anno 2032. Un meteorite ha danneggiato una stazione di approvvigionamento energetico su Marte. È necessario valutare i danni e far funzionare di nuovo il generatore principale. Su Marte ci sono 16 robot. Ogni robot può essere controllato da un team di ingegneri e specialisti da terra. Tra Marte e Terra c’è un ritardo nella trasmissione video e il controllo remoto dei robot dal vivo è impossibile. Gli esperti sulla Terra devono programmare i robot per risolvere il compito.

È la "Missione spaziale internazionale R2T2" che si svolgerà domani in Cascina Triulza, nell’area ex Expo, tra Rho e Milano. Sedici team di ragazzi, tra i 10 e i 14 anni, di Francia, Svizzera, Italia, Russia e SudAfrica parteciperanno a questa esperienza unica di cooperazione didattica internazionale, con l’obiettivo di programmare e guidare sedici Robot Thymio per "riattivare" una stazione di ricerca su Marte danneggiata da un meteorite. Le squadre italiane coinvolte nella Missione spaziale R2T2 saranno due: una formata da studenti della scuola di Borgonovo Val Tidone (Piacenza) e un’altra composta da una decina di ragazzi tra gli 11-13 anni del Centro di aggregazione giovanile "Non sono Gianburrasca" di Nerviano e coordinata da Stripes Cooperativa Sociale, realtà che collabora con Fondazione Triulza per creare in Cascina Triulza-Lab Hub per l’Innovazione Sociale, un luogo dedicato alla didattica e alla robotica educativa.

Dopo i Tecno Summer Camp dello scorso luglio "Thymio" torna a Cascina Triulza per una sfida tra ragazzi che nella veste di ingegneri ed esperti spaziali, dovranno comandare i robot per risolvere la situazione, superando i problemi legati alla programmazione robotica, al ritardo nella trasmissione dei dati tra Marte e la Terra e alla comunicazione con i coetanei di altre nazionalità. Ideato da un team dell’università di Losanna il robotino è arrivato nel nostro Paese proprio grazie alla Cooperativa Sociale Stripes che coordina un progetto europeo di robotica educativa destinato alle scuole dell’hinterland milanese per progetti di sensibilizzazione al cyberbullismo.